Fernando Costa scrive alla Ministra Bellanova, Presidenti Enti locali, Sindaco e autorità pugliesi.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di Fernando Costa.

 

Sono un cittadino della città di Mesagne-BR.  

Ho 83 anni e noto, con immenso rammarico, l’impoverimento continuo del territorio della mia città.

Il territorio degli anni 1960/1970 era ricco grazie al settore economico trainante dell’agricoltura diffusa.

Si producevano legumi, angurie, meloni, carciofi, pesche, pomodori e, soprattutto, olio ed uve da tavolo e da vino in grandi quantità.  

Le produzioni erano principalmente a carattere familiare, e, attraverso una importante cooperazione dei piccoli agricoltori, trovavano ottimi sbocchi per la lavorazione dei prodotti e la loro commercializzazione.  

La “Cantina della Riforma fondiaria” produceva oltre 2/milioni di ettolitri di vino, posizionandosi, nel settore, al 2° posto a livello europeo.

La “Coop. Covim” produceva olio di oliva e vini di ottima qualità.

Adesso sono rimaste solo pochissime aziende produttive e un solo polo nazionale

(“Conservitalia”)  di lavorazione massiva, insediatosi da pochi decenni.

Il territorio è stato violentato e impoverito.

I terreni agricoli, ubertosi e produttivi, sono incolti e, spesso, totalmente abbandonati.

Un monitoraggio comunale del 2011 rilevava:

  • terreni abbandonati o incolti: ha 2014, pari al 18% del territorio agricolo;
  • terreni adibiti ad impianti fotovoltaici: ha 331.

A mia conoscenza non ci sono altri monitoraggi.

Dissesto idrogeologico continuo, frenato parzialmente nel 2002 e non ancora completato.

Manca del tutto la competenza produttiva diffusa.

Il Dott. Carmelo Dellimauri, responsabile dell’Associazione Coldiretti di Mesagne,  mi comunicava la completa inesistenza della manodopera specializzata.

Nella Provincia di Brindisi non esiste un Istituto Professionale Statale Agricolo.  

 Pertanto ritengo che occorre una progettazione che ripristini la valorizzazione del territorio agricolo nel suo complesso attraverso alcuni interventi, che, nel mio piccolo, propongo.

  1. Acquisizione delle terre incolte/abbandonate:
  • Utilizzazione delle leggi della Regione Puglia, denominate “Terra di Puglia”, n. 15 del 29/5/2017 e n. 17 del 31/10/2018.
  • Utilizzazione delle terre sottratte alle mafie.
  1. Aprire in Mesagne un Istituto provinciale Professionale Statale Agrario
  • Fruire, all’uopo, di uno degli edifici comunale inutilizzati.
  1. Creare le competenze in sintonia con l’Associazione coldiretti attraverso:
  • Corsi di formazione per attivare la preparazione su modernizzazione agricola, amministrazione, commercializzazione e finanza.
  • Utilizzo dei bandi regionali, ministeriali e UE.

     Fernando Costa

 

La lettera è stata inviata a:

Spett.

Sig.ra Ministra Agricoltura

E p.c. Presidente Regione Puglia

Assessorato agricoltura Puglia

Consigliere Regionale Amati

Presidente Provincia Brindisi

Sindaco di Mesagne

Responsabile Coldiretti Mesagne     

Fernando Costa

Via Principe di Piemonte, 11

72023 Mesagne - BR                                    

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.