La questione del rientro in patria dei caduti mesagnesi (Cosimo Greco)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contributo di Cosimo Greco:

 

Caro direttore,

il 22 u.s. ho letto sul Quotidiano di Puglia e su una testata mesagnese online un articolo inerente il rientro in patria delle salme di quattro mesagnesi deportati in Germania nel corso della seconda guerra mondiale e ivi deceduti e sepolti. Sono molto contento che sia stato lanciato il sasso nello stagno dell’oblio e della indifferenza. Se l’Amministrazione comunale si facesse carico del rientro a Mesagne delle salme dei nostri caduti, non solo dei quattro citati dal suddetto articolo, farebbe un’azione meritoria, sia nei confronti dei caduti e dei loro familiari che nei confronti del recupero della nostra memoria storica.

Purtroppo i caduti mesagnesi della seconda guerra mondiale, sepolti in terra straniera – ma anche in diverse città italiane – sono moltissimi. Dirò di più: molti di loro non hanno ancora ricevuto il risarcimento minimo della citazione sul Monumento ai Caduti sito all’ingresso del cimitero comunale.

Sul Monumento sono elencati 153 caduti (tra sepolti a Mesagne o in altre città italiane o all’estero e dispersi), ma ne mancano almeno altri 30, circa il 20% di quelli già elencati!

Ecco, un’altra azione meritoria dell’Amministrazione comunale potrebbe essere proprio quella di aggiornare e integrare l’elenco dei caduti riportato sul Monumento: azione meritoria sia nei confronti dei caduti e dei loro familiari che nei confronti del recupero della nostra memoria storica. Il costo dell’operazione non dovrebbe essere proibitivo.

Per tornare ai deportati e ai “deportandi”, ne ho personalmente censiti 177 di cui 13 caduti (tra cui i quattro richiamati in testa alla presente nota).

A questi “numeri” vanno aggiunti ben 7 dispersi.

Altro capitolo è quello dei partigiani mesagnesi: 27 o 28 militanti in Italia (di cui 1 o 2 caduti) e 10 militanti all’estero (di cui 2 caduti).

In conclusione: prima di parlare del generale Giovanni Messe mi piacerebbe si parlasse dei numerosi più umili, in particolare di quelli che hanno dato la vita, o parte della loro vita, alla Patria.

Riferimenti: nominativi, numeri e altri dati sono reperibili su una gran quantità di fonti; ne suggerisco solo quattro:

  • Pati LUCERI, autore: “ANTIFASCISTI, DEPORTATI E PARTIGIANI DI BRINDISI E PROVINCIA”, Grafiche Giorgiani, Castiglione (LE), aprile 2016;
  • Cosimo GRECO, autore e curatore: “IL CONTRIBUTO DEI MERIDIONALI ALLA RESISTENZA E ALLA GUERRA DI LIBERAZIONE”, Associazione “Giuseppe Di Vittorio – Mesagne” e Sulla rotta del sole ISBN 978-8888456-97-3, Mesagne (BR), maggio 2018;
  • Roberto ZAMBONI, autore e curatore: sito https://dimenticatidistato.com/ (NdA: sito dedicato ai Dimenticati di stato, completo, molto curato e utilissimo);
  • ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezione di Brindisi: http://www.anpibrindisi.it/.
    Nota: sta per nascere la sezione Mesagnese dell'ANPI, strumento utile a diffondere notizie, storie e avvenimenti su fatti che riguardano la nostra città.

PS: chi fosse interessato ai dettagli relativi alla presente nota, chi fosse interessato a collaborare con il sottoscritto, può scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">

 

Torino, 24/09/2019

 

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