Mariu Capucrossa in un'altra gustosa satira: "C'eravamo tanto amati".

La scena è di quella viste tante volte in tv, in qualche soap opera, in famiglia o tra gli amici quando una storia d’amore, in questo caso politico, finisce male ed iniziano a venir fuori tutti gli altarini di un amore tormentato e mai decollato al 100%.

A Mesagne la storia d’amore politica finita male è quella tra gli ex forzisti(il 95% degli ex pidiellini) , per lo più di origine missina e la “candidatessa” in pectore a Sindaca, a sua insaputa, Sabrina Di Donfrancesco, il fido Giovanni Guarini, e il forzista della prima ora Luigi Indolfi, unici rimasti fedeli alla mission berlusconiana.

A botta di comunicati stampa gli ex coniugi se ne dicono di tutti i colori: non si fa così maleducati e mangia pane a tradimento, dicono i primi; siamo noi, siamo noi il centrodestra di Mesagne ribattono i secondi. Insomma si conclude un amore politico tormentato che in verità interessa poco alla città; l’immancabile voce comunista ha dichiarato: ma di cosa stiamo parlando, del nulla contro il nulla.

 

Spettatori annoiati e non paganti dunque i cittadini mesagnesi, simile a quella noia che ci travolge quando si è in fila al CUP dell’ex, molto ex, ospedale mesagnese. Non si può continuare cosi i cittadini chiedono per questa storia un finale emozionante e da inserire, magari nel prossimo libro cronostorico di Pinu Messe.

L’onorevole Mesagnese si era proposto a far da paciere fra le due fazioni invitando i contendenti ad un gustoso accordo. Sul tavolo delle trattative il “mata” aveva messo pane e salame per tutti inclusa birra in quantità fino allo sfinimento. L’arbitrato è poi saltato perché qualcuno fra le parti in causa voleva la coca cola; all’onorevole non si poteva chiedere di finanziare il simbolo del capitalismo di memoria berlusconiana. A questo punto sono scesi in campo gli avvocati di entrambe le parti; avrebbero in mente di risolvere la questione in diretta tv a dimostrazione della volontà di trasparenza e rispetto della popolazione mesagnese.

Da Canale 5 trapelano indiscrezioni di indisponibilità della trasmissione Forum come sede per risolvere la controversia perché troppo vicina ai seguaci del cavaliere, mentre da RaiUno la redazione di Verdetto Finale vorrebbe mantenere una posizione neutra in quanto troppo alfaniana. I corrispondenti di Radio Porta piccola, sempre ben informati, sono convinti che la transazione dovrebbe andare in onda negli spazi della neonata webtv Qui Mesagne (sarebbe pronta già la bozza del contratto) che promette massima trasparenza nel televoto popolare decisivo per risolvere una volta e per sempre la questione.

Mariu Capucrossa

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