Nazionalisti sì, ma al servizio di Trump, ovvero Salvini e l’alleanza mondiale dei Sofisti (di Homo Videns)

«Uno spettro si aggira per l’Europa». Iniziava così, nel 1848, il “Manifesto dei comunisti” (Carlo Marx).

Forte delle coeve rivoluzioni in tutta Europa, L’autore constatava che il popolo era in catene e non aveva nient’altro da perdere che quelle; quindi presagiva, forse un po’ troppo ottimisticamente, che era vicina la fine dell’oppressione e che il mondo della libertà era prossimo. E concludeva: «Proletari di tutto il mondo, unitevi!».

Altri tempi! Oggi un altro spettro si aggira per l’Europa; è quello dell’alleanza internazionale dei Sofisti. Da circa un anno, dopo aver fatto trionfare Trump in America, un certo Bannon se ne è venuto in Europa a predicare contro l’Europa e a favore dei nazionalismi. Fu lo stesso Trump a favorire l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, con Bannon suo fidato consigliere. E contribuirono decisamente a convincere i britannici che gli conveniva tornare all’antico Impero, che guardava l’Europa dall’alto in basso. Da qualche mese si è saputo che costoro usarono tutti i sistemi più moderni per manipolare le elezioni americane, dai messaggi sub-liminali a facebook, a twitter. Inventarono come far moltiplicare le fake news in maniera “democratica”. E poi dichiararono guerra all’Europa; infine Trump ha continuato con l’imposizione dei dazi sulle merci che esportiamo verso l’America, per farne aumentare i prezzi e così impedirci di esportarle. Una guerra in piena regola. E di cui nessuno parla.

Cosa che non faceva il passato presidente degli USA (Obama), il quale invece era favorevole ad un’Europa forte, indipendente, in grado di svolgere un ruolo fondamentale nel Mediterraneo, in rapporto ad un Continente quale l’Africa, che è sull’orlo di una esplosione mondiale; e ad un’area strategica, il Medio Oriente, in un continuo stato di confusione, di guerra, dove si stanno confrontando le più grandi potenze, per interposta persona. Noi lo abbiamo a poche centinaia di chilometri un terribile focolaio di instabilità, la Libia; e invece di lavorare per metterci d’accordo con la Francia, e la Spagna, e l’Europa, per stabilizzare la situazione libica, che facciamo? Ci facciamo aizzare (da Trump e Bannon) contro la Francia e contro l’Europa. Una volta gli imperatori Romani seguivano il detto “Divide, et impera”. Oh, come dimentichiamo facilmente i nostri stessi avi!

È vero, ci sono due diverse visioni nell’ambito degli stessi Stati Uniti; come vediamo, a volte, dalle corrispondenze americane dei più bravi giornalisti. Però, da due anni sta prevalendo la visione più becera, quella della prevalenza del più forte, una riedizione dei pionieri nel far west (se non eri bravo con la pistola, era meglio che te ne andassi da un’altra parte). Perciò il Signor Trump non si vergogna a fare ogni giorno esibizione di muscoli; seguito a ruota il Signor Bannon, che si è piazzato in Europa, spavaldamente, come se fosse il suo far west.

Sabato scorso il Signor Bannon è venuto in Italia, accolto trionfalmente dagli esponenti della destra nostrana: è venuto a predicare che a noi Italiani conviene batterci da soli contro lo strapotere delle lobby finanziarie, economiche, militari del mondo (tacendo che sono anzitutto quelle degli Usa); invece che essere sempre più uniti con le altre Nazioni dell’Europa. Come dire che se tu sei minacciato da qualche prepotente, è meglio che non chiedi aiuto ai tuoi amici, ma lo chiedi proprio a quel disgraziato prepotente. È pazzesco, ma è così: Bannon ci istiga a litigare con i nostri amici più vicini; e affidarci alla sua protezione; come il lupo con Cappuccetto Rosso. Solo che a questo lupo (vestito da agnello), siccome si fa circondare da altri lupi (vestiti da agnelli), molti ci credono.

Sembra incredibile, ma lo lasciano operare indisturbato. In altri tempi, sarebbe stato espulso come persona non gradita. Oggi, lo acclamano alcuni esponenti del Governo. In altri tempi, ciò sarebbe stato un grave reato: si chiamava intelligenza col nemico, ed era passibile di pesanti provvedimenti. Ma ve lo immaginate un Italiano che va, per esempio, in California, a predicare che per loro è meglio uscire dagli Stati Uniti? Lo arresterebbero dopo un minuto!

E, infine, viene da pensare che se dobbiamo essere veramente Sovrani nel nostro Paese, noi Italiani dobbiamo rivendicare anzitutto la sovranità militare: abbiamo varie basi militari americane (proprio americane) e anche basi Nato (dove comandano spesso gli americani). Come mai questi no-strani sovranisti non scrivono sulle loro bandiere “Via l’Italia dalla Nato”? Vogliamo veramente essere Sovrani nel nostro Paese? Allora, Salvini (e company), non faccia il Sofista! mettete sulle vostre bandiere “Via la Nato dall’Italia”! Solo allora potrete essere credibili.                                                                               

Homo Videns

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