Grillo: la fine informatica della democrazia? di Homo videns

Fra ieri e oggi, una notizia molto preoccupante è passata quasi in sordina nei principali mezzi di comunicazione: il referendum che il movimento 5 stelle ha svolto sulla problematica del "reato di clandestinità". Non interessa qui, all’homo videns del 2014, il contenuto di questa legge; interessa invece il modo con cui Grillo e company intendono comandare l’Italia. E il modo è questo: lunedì mattina, due giorni fa, è apparso questo annuncio sul sito di Beppe Grillo:

 

«Si chiede a tutti gli iscritti certificati al 30/06/2013 il parere vincolante sul voto che il Gruppo Parlamentare del Senato dovrà esprimere sul "reato di clandestinità". Il sistema di votazione sarà attivo oggi lunedì 13 gennaio dalle ore 10:00 alle ore 17:00…».

Sono stati 15.839 gli iscritti che hanno votato a favore dell'abrogazione; 9.093 per il mantenimento. Un totale di poco meno di 25.000 votanti. Così i senatori grillini sono stati autorizzati a votare per l'abrogazione del reato di clandestinità. Ci si domanda: in futuro, quando si voterà per l’abrogazione delle tasse o per il l’introduzione del “reddito minimo garantito” si userà lo stesso metodo? E lo si userà anche per un diritto qualsiasi, come ad esempio quello di libero porto d’armi oppure il ritorno alla pena di morte? Lo si userà anche per concedere la grazia a questo o quell’altro delinquente?

Se il buongiorno si vede dal mattino, meno di 25.000 votanti possono decidere il futuro dell’Italia; è come se gli elettori di Mesagne e Latiano messi insieme potessero decidere le sorti dell’Italia. Bel colpo!

25.000 persone che hanno il potere di 8 milioni (tanti sono i voti presi dai 5 stelle). Uno solo di quei 25.000 che hanno votato sul sito di Grillo vale quanto 320 di quelli che hanno dato 8 milioni di voti ai 5 stelle. E il principio che “uno vale uno”? Non lo aveva detto proprio Grillo? “uno vale uno!”

Se così fosse, il voto di uno solo dei 25.000 avrebbe un valore pari a quello di 320 elettori, avrebbe un valore inestimabile. Ma sarebbe incalcolabile? E quanto varrebbe? Proprio in soldoni, quanto varrebbe? Se le preferenze, a volte, si vendevano a 10 euro o a 50 euro l’una, adesso un voto dei 25.000 a quanto si potrebbe vendere?

Spero che siano domande peregrine; ma temo che qualcuno si stia già facendo i conti.

Homo videns

 

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