Carola “la sbruffoncella” (di Homo Videns)
Carola, la Capitana della nave sea-watch (significa nave-sentinella) che ha salvato ultimamente 42 disgraziati
che rischiavano di affogare nel Mediterraneo.
Salvini, quello che pretende di essere il “capitano” della nave Italia, che si atteggia a uomo forte del regime giallo-verde, che sta trasformando l’Italia in un paese che non è: razzista, xenofobo, egoista.
Carola, tre lauree, che ha lavorato per anni nel settore della salvaguardia dell’ambiente, tra i ghiacci del mare del Nord; e, dopo, ha preso la patente per guidare navi di alto mare, e, poi, ha deciso di salvaguardare le vite dei disperati, perché, come dice lei:
«La mia vita è stata facile, ho potuto frequentare tre università, sono bianca, tedesca, nata in un Paese ricco e con il passaporto giusto. Quando me ne sono resa conto ho sentito un obbligo morale: aiutare chi non aveva le mie stesse opportunità».
Altri, con le sue capacità, oggi fanno i Capi di Grandi Aziende, con stipendi da 1 milione di euro al mese.
Salvini, iscritto alla facoltà di storia, non si sa quanti anni fuori-corso, non ha mai lavorato, si guadagna da vivere facendo politica da oltre 20 anni, in un partito che augurava ai napoletani (e a tutti i terroni) di essere bruciati dal Vesuvio.
Carola che vive la sua giovinezza su una nave in mezzo al mare, in silenzio, senza tanti clamori, senza dirette facebook, con la massima modestia.
Salvini che urla, minaccia sfracelli, ordine, patria e famiglia; mentre abbraccia indagati per mafia, ultras-estremisti e falliti di ogni risma.
Carola che pensa al futuro della specie umana.
Salvini che pensa al futuro della sua carriera politica.
Chi è il vero sbruffone? Scegliete voi.
Homo Videns