La Didonfrancesco? Sì, ma c'é pure un'altra pista (di Giuseppe Florio).

Per sedare le turbolenze in seno a Forza Italia, interviene il coordinatore provinciale Luigi Vitali. All'indomani della divulgazione di una nota firmata da un comitato a sostegno della candidatura a sindaco della consigliera comunale Sabrina Didonfrancesco, scrive: «Mi fa piacere leggere di iniziative popolari spontanee a favore della candidatura a sindaco dell'amica Didonfrancesco per il Comune di Mesagne.

La nostra consigliera è, infatti, da tempo, il nostro punto di riferimento politico in quell'importante centro. Sta di fatto, però, che il partito, compresa la Didonfrancesco, sta cercando di comporre la più ampia coalizione di moderati alternativi alla sinistra anche a costo di individuare un diverso e più condiviso candidato sindaco; e non è detto che non ci si riesca.

È evidente che, ove tale progetto non dovesse realizzarsi per altrui impedimenti, Forza Italia ripartirà a Mesagne proprio da Sabrina Didonfrancesco».

 

L'intervento di Vitali è facilmente interpretabile: il commissario cittadino Mauro D'Attis sta pazientemente operando per superare l'isolamento in cui si trova il partito, decimato dalla scissione dello scorso agosto (con la nascita del movimento civico Mesagne Futura) e poi gravemente acciaccato dall'abbandono del tavolo del centrodestra da parte di ProgettiAmo Mesagne prima e dello stesso Mesagne Futura poi. Stando così le cose, Forza Italia si troverebbe nella condizione di dover fronteggiare il centrosinistra (o i centrosinistra) con il solo apporto del movimento civico Mesagne Moderata, guidato dal consigliere comunale Carmine Dimastrodonato ed ancora tutto da pesare elettoralmente. D'Attis starebbe invece provando a ricostituire le condizioni per un nuovo e più forte schieramento conservatore, sollecitando alla partecipazione i ceti liberali ed anche provando a sortire il nome di un possibile candidato sindaco dalla società civile: insistente è il pressing esercitato sull'ammiraglio Emilio Guarini, fondatore dell'associazione Civico 26. Soltanto nel caso in cui tale operazione non dovesse riuscire, sembra intendere Vitali, spetterà a Sabrina Didonfrancesco giocare la partita delle amministrative, in un ruolo più da kamikaze, evidentemente, che da competitor.

A margine di tutto, il vice commissario locale Luigi Indolfi tiene a smentire l'ipotesi secondo cui, nell'eventualità di una candidatura esterna, la base del circolo mesagnese potrebbe abbandonare il nome ed il simbolo di Forza Italia in favore di Forza Mesagne: «Siamo in linea con il nostro leader Raffaele Fitto. Non usciremo da Forza Italia, perché le battaglie noi le conduciamo nel partito. Smentiamo categoricamente le illazioni riportate sulla stampa». Anche l'intervento di Vitali sembrerebbe però contraddire le parole di Indolfi, quasi a dire: «State buoni, se potete».

Giuseppe Florio

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