I topi continuano a sfidare il Sindaco (di Giuseppe Florio).

I topi sfidano il sindaco Scoditti. Dopo i due interventi di derattizzazione ordinati ed eseguiti nel plesso scolastico di via Udine intitolato a Paolo Borsellino, nel fine settimana un nuovo raid di roditori ha sconvolto i genitori dei bambini iscritti alla scuola materna “Don Milani”. Così ieri mattina, zainetti in spalla, i piccoli studenti sono stati riportati a casa da madri e padri angosciati e, comprensibilmente, in preda all'ira.
Se questa è una scuola: lo spettacolo presentatosi agli occhi di maestri e genitori era quanto di più allarmante si possa prefigurare. Le trappole allocate venerdì scorso nell'aula adiacente alla mensa – struttura che serve anche gli alunni della Borsellino - dovrebbero essere state gradite dai minuscoli disgustosi ospiti, perché rinvenute rosicchiate e consumate come un lauto pasto: già nel trambusto della mattinata è poi scattata tra gli angoli delle aule la ricerca delle carcasse dei topi, morti per avvelenamento o per essersi eccessivamente rimpinzati. Il cestone zeppo di giochi per i piccini era ornato di escrementi, inequivocabile segnale dell'avvenuta digestione.

Spiega una madre ancora tremante: «Giunta a scuola per portare il mio bimbo, mi ha preoccupato la presenza di un folto gruppo di persone fuori dall'edificio, capannelli che non lasciavano presagire nulla di buono. Erano genitori informati dell'accaduto, l'aula dei “rossi” (per colori vengono divise le classi dei bambini) era stata chiusa. Le maestre ci hanno spiegato di aver avvisato prontamente la direttrice e gli uffici comunali e di attendere quindi a momenti l'arrivo di tecnici, e di aver poi deciso la sospensione delle attività». Decisione in qualche modo obbligata dalla scelta dei genitori di riprendere i figli con sé. «Saremo aggiornati, intanto abbiamo premura di sapere se e quando ritroveranno il topo morto e chi e quando disinfetterà, oltre agli ambienti, anche le panche ed i giochi». Il sorcio, in solipsistica passeggiata o in compagnia, dovrebbe – secondo le prime ricostruzioni – essere penetrato da una fessura presente alla base della porta d'ingresso alla scuola: un altro segnale di imperdonabile incuria.
Annamaria Scalera, rappresentante di una delle classi e dirigente politico provinciale del PD, lamenta: «La cosa che preoccupa di più noi genitori è il fatto che i locali della mensa della “Don Milani” che servono anche gli alunni della Borsellino non sono di diretta competenza del comune ed ogni azione di disinfestazione ed igienizzazione è a carico dellaDitta. Chiediamo con forza, anche se ad onor del vero la ditta provvede regolarmente a derattizzare,che il Comune controlli che sia eseguita la disinfestazione anche in quei locali! E poi, alle 10.30 ancora non è pervenuta alcuna ordinanza di chiusura anche se la scuola è vuota».Le lezioni saranno poi sospese per due giorni.
Così la battaglia condotta dall'amministrazione contro l'esercito dei ratti che assedia le scuole di via Udine sembra, al momento, perduta. Si vedrà poi per le sorti della guerra. Gli interventi di derattizzazione disposti dal primo cittadino e le lettere di sollecitazione destinate alle Ferrovie dello Stato ed all'Acquedotto Pugliese per intervenire nelle aree circostanti di loro competenza non hanno sortito intanto gli effetti desiderati. I topi sembrano più scaltri del previsto: poveri bambini, involontari protagonisti di una pellicola splatter o dell'incapacità degli adulti di tutelarne la salute.

Giuseppe Florio

 

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