Il forno di Erasmo, un punto di ritrovo con appetitose proposte (di Erika Giordano)

Si trova in via Salvo d’Acquisto 8, alle spalle della vecchia chiesa di Sant’Antonio ed è attivo dal 1985

quando Erasmo e la moglie Antonietta avviano l’attività in maniera cercando di realizzare prodotti apprezzabili soprattutto per qualità.

Nel 2000 una scelta di fondo, quella di aumentare la produzione allargando i prodotti in vendita, in particolare quelli da banco e si trasforma così l’impianto gestionale: ad aiutare papà Erasmo, intervengono le tre figlie: Anna Franca, Valentina e Simona che, all’epoca, erano ancora studentesse, lentamente scivolano da un aiuto discontinuo o in occasione di feste o ricorrenze particolari, ad un qualcosa che si trasforma in una vera e propria professione.  

Simona, dopo il diploma, entra in pianta stabile nel forno e punta la sua attenzione alla produzione di biscotti e pasticceria secca; Anna Franca, dopo gli studi universitari, Inizia a lavorare in varie pasticcerie, e frequenta numerosi stage in altri panifici; Valentina, invece, sceglie di dare il giusto seguito ai suoi studi.

Nasce, quindi, il progetto di un panificio idoneo a produrre grosse quantità di pane e prodotti vari che viene realizzato soprattutto per un rapporto professionale con l’indimenticabile Antonio Morleo ed a seguire con Massimo Sansò della Artotec di Lecce

Ma anche il livello di preparazione è stato ampiamente curato perché Anna Franca e Simona sono ammesse a far parte del Richemont Club Italia, la prestigiosa Scuola internazionale di Panificazione e Pasticceria che, con corsi periodici tenuti dai migliori maestri, offre ai propri soci occasioni di approfondimento, specializzazione e continuo aggiornamento su tecniche di lavorazione, conoscenza e utilizzo appropriato delle materie prime.

Una esperienza che continua ancora oggi. Il forno viene inaugurato il 25 Marzo del 2017.

Il panificio, infatti è diventato un vero e proprio punto di riferimento sia per Mesagne che per i paesi limitrofi per la copiosa offerta di prodotti nell’ambito del pane, nella focacceria, gastronomia e nel settore dei dolciumi.

Infatti per chi avesse esigenze particolari nel settore del pane oltre al classico pane fatto di semola e di grano, troviamo il pane a lievitazione naturale senza lieviti aggiunti curato tutti i giorni da Anna Franca, con farine speciali quello del Senatore Cappelli ed il pane di farro, orzo, segale, con multicereali, curcuma e semi di chia e, ancora, pane di patate, tipo Matera, ecc,

Per i dolci seguiti principalmente da Simona, non mancano i prodotti tipici della tradizione come Bocconotti, Fatuli, Buttacascatti, fatti con marmellate artigiane ma anche crostate alla frutta, tiramisù in varie versioni, taralli, pane della salute.

Nella focacceria si trova di tutto dalla semplice focaccia al pomodoro a quella ripiena zeppa di olive e cipolla e soprattutto le ruote, anche integrali, ricche di varianti con patate, verdura, salumi di ogni tipo e, se vogliamo anche quelle sperimentali, al nero di seppia e ripiene con salmone ed altre raffinatezze.

E mentre di prima mattina si possono trovare alcuni spizzichini, sempre e comunque (frittini e crocchette di patate rigorosamente fatte in modo artigianale), a partire dalle ore 11.00 la vetrina si riempie di proposte tra le più varie sia, nei primi che nei secondi e nei semplici contorni; così troviamo piatti tradizionali a base di pasta e riso e contorni più sofisticati con l’uso di carne e pesce.

Nel settore dei dolci si potrà trovare il dolce antico (bocconotti, fatuli, tarallini) fatto con ricette di un tempo e quello moderno (pane della salute, cantuccini) e pasticceria speciale (senza zucchero) e nei periodi festivi anche panettoni e colombe.

Ed il tutto in un contesto sobrio e piacevole con la massima disponibilità delle sorelle Lucarelli di accontentare il cliente con pagamenti con carte di credito (anche per minimi importi) e con la lotteria degli scontrini attivata.

Il Gambero rosso con la sua pubblicazione Pani e Panettieri d’Italia segnali il forno di Erasmo per gli ultimi 3 anni.

Vale la pena andare a fare una visita, magari dalle 11.00 di mattina in poi; non si andrà via a mani vuote.

Chiuso la domenica, orario di apertura 7,30 – 13,30 16,30 – 20,30.

Erika Giordano

 

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