Confconsumatori contro mercato libero dell'energia.

Il Coordinamento istituito tra la Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi e l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” critica l’abolizione del mercato tutelato di energia.

Il coordinamento istituito tra la Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi e l’Associazione Nazionale Dalla Parte del Consumatore esprime le proprie perplessità in merito al ddl Concorrenza approvato a febbraio, che prevede la fine del mercato tutelato nel settore dell’energia elettrica e del gas, determinando, così, il passaggio obbligatorio delle utenze domestiche attualmente nel mercato tutelato (oltre 20 milioni) al mercato libero.

Secondo il Coordinamento c’è il rischio concreto che il provvedimento si traduca in un vantaggio per le aziende energetiche ai danni dei consumatori domestici.

Come emerge dai rapporti dell’Autorità Garante dell’Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico (AEEGSI), nel corso degli anni, gli utenti che hanno optato per il mercato libero hanno pagato di più rispetto agli utenti rimasti nel mercato tutelato.

“La fine del mercato tutelato – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Componente del Consiglio Direttivo Nazionale della Confconssumatori – vuol dire il venire meno del meccanismo dei prezzi di riferimento per i consumatori fissati dall’Autorità Garante.

È facile, quindi, prevedere che la prima conseguenza sarà un aumento dei prezzi dell’energia per i clienti domestici. In un periodo di cresi economica come quello che stiamo vivendo, ci chiediamo, quindi, come faranno gli utenti che, già oggi, hanno difficoltà a far fronte al costo dell’energia e, quindi, a pagare le relative bollette?”.

Ma l’aumento dei costi in bolletta non è l’unica criticità, secondo il coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore, che l’abolizione del mercato di maggior tutela presenta.

“Le offerte del mercato libero nel settore energia – conclude l’avv. Graziuso - , si presentano spesso poco trasparenti e comprensibili per i consumatori e, comunque, risultano privi di reali ed effettivi vantaggi economici per questi ultimi come è tato evidenziato nell’ultima relazione dell’Autorità Garante per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico”.

Per maggiori informazioni www.confconsumatoribrindisi.it; tel 347 – 0628721

 

 

 

 

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