Torna alla luce in Via Geofilo la chiesa del SS. Salvatore.
Tornano alla luce in un immobile di fattura ottocentesca nel centro storico di Mesagne, in via Geofilo, alcuni resti archeologici di periodo medievale . La scoperta vera e propria del manufatto risale al 1996 in occasione dei lavori di messa in sicurezza della parte antica della città. All’epoca dei fatti, in mancanza di risorse finanziarie, si decise di murare la porta di accesso della struttura.
I fondi che furono messi in campo nella contingenza dei fatti erano destinati esclusivamente all’edilizia residenziale pubblica e non ai restauri. Fu comunque data comunicazione alla Soprintendenza di Taranto che effettuò uno specifico sopralluogo, rilevando che doveva trattarsi verosimilmente dei resti della Chiesa medievale del SS Salvatore, così come risulta dal testo “Mesagne: città delle 50 Chiese” di A.C. Leopardi. All’interno della Chiesa ci sono diversi affreschi di rilevante interesse artistico, raffiguranti “panneggi di fattura bizantineggiante” probabilmente del XIII secolo.
Dopo 20 anni dalla scoperta, l’Amministrazione Comunale ha dunque deciso di riportare alla visione diretta parte dello scavo riguardante l’antica chiesa. Grazie all’intervento dell’architetto Marta Caliolo in collaborazione con gli operai della squadra tecnica comunale, è stata svuotata e sistemata la porta murata nel 1996. All’interno sono stati eseguiti lavori di pulizia generale e sistemate le luci che permettono di visionare gli affreschi.
A tale proposito il Sindaco Franco Scoditti ha dichiarato “Nonostante non ci siano ad oggi canali finanziari che possano permetterci un restauro completo, abbiamo comunque deciso di rendere visibile l’area. Per molto tempo la Chiesa in questione è rimasta chiusa. Oggi facciamo un passo in avanti permettendo a cittadini e visitatori di ammirare, grazie ad alcuni piccoli interventi, l’interno della struttura.”
Mesagne, 17/07/2014