Giornalisti in tour per scoprire il S.A.C. “La Via Traiana”

Visite a tema, workshop e allestimenti multimediali. Un press tour dedicato a giornalisti della stampa nazionale ha permesso loro di scoprire e vivere in prima persona le bellezze culturali e naturalistiche dei comuni di

Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Ostuni, Fasano, San Vito dei Normanni, del Parco Naturale Regionale Dune Costiere e della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto.

COMUNICATO STAMPA

 

Hanno vissuto in prima persona per tre giorni le esperienze del progetto S.A.C. “La Via Traiana”, il sistema ambientale e culturale per la promozione delle bellezze in Puglia, in particolare nel territorio della provincia di Brindisi e Bari. Nei giorni scorsi un gruppo di giornalisti della stampa nazionale specializzata in turismo e archeologia ha partecipato al press tour, organizzato da Sistema Museo in collaborazione con Profin Service di Bari, nei comuni di Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Ostuni, Fasano, San Vito dei Normanni e nel Parco Naturale Regionale Dune Costiere e alla Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto.

I giornalisti hanno testato le attività esperienziali del progetto, rivolte a famiglie, scolaresche e turisti di ogni età, anche con la fruizione delle attrezzature multimediali realizzate dal CETMA. Molti gli apprezzamenti per la qualità dei servizi e la loro originalità. Le attività hanno spaziato dall’arte alla natura, dall’archeologia all’architettura, alle tradizioni culinarie.

Nello specifico, ad Ostuni hanno visitato il Museo Civiltà Preclassiche e il Parco Archeologico di Santa Maria D’Agnano, per scoprire i dettagli sulla scoperta della gestante più antica del mondo. A Ceglie Messapica, con il laboratorio gastronomico reale e multimediale, hanno potuto apprezzare i segreti della ricetta del biscotto cegliese presso la Med Cooking School e il Castello Ducale, diventando “Master Ceglie” per un giorno. Al faro di Torre Canne, dopo la visita alla struttura, due pescatori hanno raccontato con passione i dettagli del loro lavoro, l’importanza delle attività marinaresche per questo territorio e simulato insieme ai giornalisti le pratiche giornaliere.

La storia più antica della Puglia e il significativo patrimonio archeologico locale sono affiorati al Dolmen di Montalbano e tra le rovine del Parco Archeologico di Egnazia di Fasano, dove hanno potuto vedere un tratto originario dell’antica Via Traiana, gli antichi edifici, la Tomba delle Melegrane e testare le applicazioni tecnologiche realizzate dal CETMA per il progetto Drawing Egnazia.

Le visite naturalistiche hanno interessato l’impianto di acquacoltura di Fiume Morelli, con dimostrazione di pesca sostenibile ed un focus sulle anguille, e l’affascinante Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, dove, valigetta alla mano, hanno scoperto l’importanza di questo luogo per la salvaguardia di molte specie. Immancabile la tappa in una masseria per assaggiare, all’ombra degli ulivi, i piatti tipici della tradizione pugliese e le attività sulla pizzica di San Vito dei Normanni presso l’Ex Fadda, a cura dell’associazione culturale Taricata.

La visita al Castello Dentice di Frasso di Carovigno è stata accompagnata dall’Esibizione del Gruppo Folkloristico Sbandieratori Battitori di ‘Nzegna all’interno della Piazza d’armi. Ultima tappa è stata Brindisi con l’attività “La città in un click!”, una visita guidata fotografica alle fortificazioni e al centro storico, la visita al Museo archeologico (MAPRI) con la fruizione della postazione multimediale dedicata alla navigazione e la mostra “Brindisi Porto d’Oriente” presso Palazzo Nervegna.

Il progetto S.A.C. “La Via Traiana”, avvalendosi di scenografie e innovativi allestimenti multimediali, intende avvicinare il pubblico di ogni età all’arte, alla storia, alla natura e ai luoghi del mondo con fantasia e creatività. Le attività esperienziali si svolgono nei fine settimana e sono gratuite fino al termine di agosto 2018, ma su prenotazione obbligatoria. Tutte le informazioni sono consultabili sul sito www.laviatraiana.it

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea e Regione Puglia, è realizzato da Sistema Museo, CETMA e Profin Service di Bari.

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