Adoc: “Inaccettabile la chiusura della Biblioteca Provinciale”

Dopo oltre un anno dalla chiusura e oltre due mesi dalla firma dell’accordo tra la Regione Puglia e la Provincia di Brindisi, la Biblioteca della città, fiore all’occhiello del settore e punto di riferimento per migliaia di studenti e ricercatori, è tuttora chiusa al pubblico.

L’istituzione del Polo Biblio-Museale sembrava dover segnare la svolta tanto attesa, ma, ad oggi, nonostante i molteplici appelli, il più grande contenitore culturale della Provincia non è in nessun modo fruibile e, con esso, l’enorme patrimonio custodito. Una carenza ancor più inaccettabile nel periodo natalizio con il rientro in città di centinaia di studenti universitari fuori sede che non hanno potuto fruire di spazi adeguati per lo studio e la ricerca, così come in passato. Inoltre, più volte, è stata richiesta l’apertura della sala ragazzi da adibire ad aula studio, come è avvenuto negli anni precedenti, quantomeno per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori nella struttura principale e conseguente apertura della stessa. Una soluzione subordinata all’attivazione del servizio di pulizie e dell’impianto di riscaldamento. Purtroppo, non può che constatarsi la assoluta negazione del diritto alla cultura, sia negli spazi che nei servizi offerti in una città nella quale si continua a professare la crescita culturale solo sulla carta e non nella sostanza.

COMUNICATO STAMPA ADOC

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