Community library, primo “ok” dalla Regione al progetto.

Notevole la partecipazione «dal basso»

 

Nella mattinata di ieri – lunedì 11 dicembre - la Regione Puglia ha dichiarato «formalmente ammissibile» il progetto Community Library elaborato nelle scorse settimane dal Comune di Mesagne con il contributo «dal basso» di associazioni, Enti e cittadini.

Soddisfatto di questo primo via libera l’assessore alla Cultura Marco Calò che ha ringraziato tutti gli attori coinvolti nel percorso di partecipazione avviato dall’Amministrazione Comunale.

«La mia gratitudine – ha fatto sapere il titolare della Cultura e Beni Monumentali – alle responsabili d’area Marta Caliolo e Concetta Franco, alla curatrice del progetto Simonetta Dellomonaco ed a tutto lo staff degli uffici Urbanistica, Biblioteca e Cultura del Comune di Mesagne. Un ringraziamento accorato a tutti gli operatori culturali della città e del territorio che hanno voluto dare il proprio contributo di partecipazione: dalle cooperative sociali e culturali, alle associazioni, agli enti di volontariato, alle scuole, alla locale università. Tutti soggetti che hanno reso il progetto di miglioramento della nostra Biblioteca presentato ieri in Regione assolutamente inedito per contenuti e stile di partecipazione».

I numeri del coinvolgimento intorno al tema de “La Biblioteca che vorrei” sono stati importanti: quattro Comuni, decine di associazioni, due Enti regionali, due Sistemi Museali ed ancora scuole, università e tanti cittadini. Una “Rete Civica” spontanea che l’Amministrazione Comunale intende tutelare e strutturare in modo permanente. A testimonianza del percorso vissuto i tantissimi Protocolli d’Intesa e Patti di Collaborazione sottoscritti che costituiranno la Carta dei Servizi della «nuova Biblioteca».

«Con il contributo di tutte queste realtà – ha proseguito il delegato del Sindaco - le Biblioteche di quattro Comuni avranno nella “Comunale” di Mesagne il quartier generale, assieme a tutte le risorse umane e gli strumenti necessari per animare i luoghi identitari del territorio creando nuovi contenuti e servizi, stimolando la ricerca e la sperimentazione di nuove forme espressive multidisciplinari e promuovendo nuovi modelli di gestione del patrimonio. La nostra Biblioteca così riorganizzata e ristrutturata – conclude Calò – contribuirà all’obiettivo generale che si è data l’Amministrazione Comunale di destagionalizzare il turismo puntando sulla cultura e favorendo gli scambi culturali con realtà sovraregionali ed internazionali al fine di proiettare Mesagne ed il territorio in un panorama di ampio respiro».

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