Domenico Urgesi, nuova lettera aperta sulla questione biblioteca.

Caro Direttore,

Attendevo che il Sindaco tenesse fede ai diritti di cittadinanza che mi aveva assicurato; vedo che risponde la Sig.ra dott.ssa Galiano. Io non ho nessuna intenzione di fare polemica, anche se avrei molto da dire. Attendo soltanto il ripristino dei miei diritti di studio. E affinché le mie parole non siano travisate, ripeto ancora una volta l’essenziale della vicenda.

1-Avrei voluto redigere un Repertorio del Carteggio Marti.

2-Ho preso atto della bocciatura del Repertorio che avrei voluto fare. Non condivido, ma ne ho preso atto.

3-Ho chiesto, quindi, un’altra cosa: di consultare le carte che riguardano la donazione Marti; per chi non fosse al corrente, la donazione Marti è avvenuta dal 1996 al 2010.

 

4-Anche queste carte mi sono state (sostanzialmente) negate, con una offesa ai diritti di cittadinanza. E ciò è sommamente inammissibile da parte di un impiegato pubblico, il cui obbligo principale è quello di favorire i bisogni dei cittadini, non di polemizzare con loro.

Ciò premesso, vorrei anche chiarire che il mio lavoro iniziò nel 1985, avendo vinto il concorso di direttore della Biblioteca-Museo, e si concluse nel 2010 non nel 2012. Con molti difetti, certo, tra cui quello di servire lealmente tutte le Amministrazioni che si sono succedute; e di collaborare con tutti, compresa la dott.ssa Galiano.

Ora si vorrebbe attizzare una polemica su “cosa hai fatto tu, cosa ho fatto io”, ma ciò non mi appassiona. Tuttavia, alcune considerazioni di carattere generale (e utili alla nostra Comunità) mi sembrano indispensabili. La nota in oggetto - mi pare - è indirizzata sopratutto al giornalismo mesagnese ed ai politici (o alle forze politiche) mesagnesi. Infatti, essa dice:

1- «i comunicati …per rendere note…le numerose iniziative promosse dal Febbraio 2012 ad oggi, raramente sono stati pubblicizzati dalla stampa locale...».

2- La lettera (di Urgesi) al Sindaco «…potrebbe essere l’occasione per aprire a Mesagne un dibattito sul fare Cultura e sul fare Biblioteca». Sembrerebbe che, prima di lei, tutto languiva e solo lei sarebbe «…riuscita ad introdurre pian piano qualcosa di positivo…», grazie alle sue «competenze e caparbietà».

Personalmente, mi inchino davanti alle competenze, capacità e operosità della Sig.ra dott.ssa Galiano, apprezzate da tutti i mesagnesi (ed anche moltissimi forestieri). E allora, perché non continua nella sua opera di innovazione, di apertura della biblioteca ai cittadini? Aiuti anche i cittadini come me, consenta i miei studi! Quanto al dibattito sul fare Cultura e fare Biblioteca, quante volte lo abbiamo fatto! E tu, caro direttore, ne sei stato protagonista e testimone. Ricordi (uno per tutti) il “Rinascimento mesagnese”? Se la discussione si riaprirà, qualcosa da dire ce l’avrò anch’io.

Intanto, modestamente, resto sempre in attesa che il Primo Cittadino mi restituisca la dignità di cittadino, smuovendo gli ostacoli alla consultazione delle carte pubbliche.

prof. Domenico Urgesi

 

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.