In distribuzione la rivista “Memorie mesagnesi” (A.P.)

(A.P.) In edicola è presente il periodico Memorie mesagnesi, Anno V, n. 5 che

nel sottotitolo specifica: Persone, fatti e luoghi di una cittadina del Meridione d’Italia, Mesagne.

In questo numero sono presenti otto articoli ed un editoriale a firma Memores Civitatis.

Nell’editoriale che riporta lo stile linguistico di una ben conosciuta “penna” locale si parla della “Mostra su Caravaggio, la Maddalena e un provincialismo da superare”; si legge del successo della mostra, del curatore del catalogo che ricorda lo scritto di Vittorio Sgarbi per la mostra del 2021 su «Maddalena, Caravaggio e Canova» ed in particolare della storia del quadro della Maddalena datato 1606, anno definito funesto per il Caravaggio costretto a fuggire da Roma.

Vito De Guido riporta un anniversario con il suo «In ricordo del maestro Ferdinando Fasano a 100 anni dalla morte» contributo ricco di notizie, alcune anche inedite e ci fa rivivere attraverso una attenta biografia la vita e l’opera di un illustre cittadino mesagnese a cui il Centro studi Antonucci volle dedicare nel 1993 una lapide nel cimitero di Mesagne sul frontespizio della cappella gentilizia della famiglia Fasano.

L’enigmista lirico è il contributo di Marcello Ignone che propone di conoscere Francesco Bardicchia su un altro versante appunto “l’enigmista lirico” definizione che si dettero tra loro tutti coloro, esperti di enigmistica che, prima e dopo il secondo conflitto mondiale, scrissero in versi anagrammi, sciarade, crittografie, incastri. Da ricordare che in questi giorni Marcello Ignone ha dato alle stampe il libro: Francesco Bardicchia il poeta enigmista.

Il falso (?) castello Normanno Svevo di Mesagne è firmato da Enzo Poci; si tratta di un articolo in cui si disquisisce sulla questione del Castello in contrapposizione con le ipotesi di Domenico Urgesi, notizie interessanti per il lettore al di là della questione di cui si discute.

Sempre a firma di Enzo Poci un altro contributo dal titolo Giovanberardino Tafuri e le sue adulterazioni e falsificazioni, autore che ha condotto in inganno moli storici; viene ancora una volta segnalata la vicenda storica di Jacopo da Mesagne, a cui il Profilo dedicò una strada cittadina.

Sempre presente poi Domenico Blè che questa volta ci parla di San Francesco di Amendola, un quadro conservato nella Chiesa Matrice di Mesagne e Michele Mainardi della cappella dimezzata della masseria “li Lucci” in agro di Brindisi considerata un affronto che grida vendetta.

Chiude la rivista in ultima di copertina una interessante recensione del libro di Damiano Andriolo dal titolo “Il mare e la sera” che ha la prefazione firmata da Angelo Sconosciuto.

Il periodico è tuttora in vendita nelle edicole mesagnesi al costo di € 0.50

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02.12.2023

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