“Capossela accoglie l’invito nel rifugio degli invisibili” – di Anna Rita Pinto

Venerdì 4 agosto, alle ore 11:30, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, il cantautore e polistrumentista Vinicio Capossela,

già a Mesagne per il concerto del 3 agosto, incontrerà i ragazzi del S.A.I. in occasione di un evento privato al quale sarà possibile accedervi solo previo invito degli organizzatori.

L’iniziativa è stata ispirata dal brano “il bene rifugio” dello stesso Capossela, il quale ha accolto l’invito della Cooperativa Rinascita, che per conto del Comune di Mesagne (Br) gestisce il Progetto S.A.I. (Sistema Accoglienza e Integrazione), che ha voluto condividere con l’Autore il risultato di un progetto realizzato a favore dei ragazzi ospitati nelle proprie strutture, tutti diversi per età, scolarizzazione, cultura, religione, estrazione sociale e nazionalità.

Si tratta di un laboratorio di scrittura creativa curato dall’Accademia di cinema e scrittura creativa “Cine Script” che ha fornito ai partecipanti gli strumenti drammaturgici affinché questi potessero esporre, in forma scritta e grazie al prezioso aiuto di psicologi, mediatori culturali e traduttori in lingua inglese, francese e araba, i loro racconti di vita sotto le mentite spoglie della narrativa. Una libertà necessaria affinché ognuno di loro potesse elaborare e scegliere quanto denudare il proprio vissuto e quanto proteggerlo dietro la fantasia.

Vinta l’iniziale diffidenza di chi non è abituato a vedere la propria storia con gli occhi del romanziere ma con quelli di chi lotta tutti i giorni per guadagnarsi un posto nel mondo, il coinvolgimento degli allievi è stato puntuale, totale e particolarmente attivo. Le ore di lavoro dapprima incentrate su una sorta di reportage di vita vissuta, sono diventate poi, anche, occasione per un’apparente evasione dalla realtà. Lavorare non solo sui drammi o le ferite ma anche sui desideri, sui sogni e sugli obiettivi di tutti quei personaggi, qui apparentemente inventati, ha permesso ai partecipanti di sperimentare l’elaborazione e la condivisione, non per dovere ma per piacere.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla lungimiranza di tutta la cooperativa Rinascita e alla preziosa collaborazione degli operatori del progetto SAI Mesagne, in particolare la dott.ssa Elvira Zurlo; la dott.ssa Chiara Capodieci; il dott. Antonio Maizza; il dott. Ahmad Alhajer e la dott.ssa Serena Caponegro.

Le storie emerse e i personaggi dagli stessi ragazzi abbozzati, sono stati poi elaborati da Anna Rita Pinto, che è stata la curatrice del progetto, e dagli altri autori Anna Manzari; Antonio Maizza; Grazia Palumbo; Katiuscia Vammacigna e Valentina Taurisano che nella raccolta prodotta, “Il rifugio degli invisibili”, hanno avuto l’abilità di mischiare verità e fantasia, speranze e paure, luoghi reali e luoghi ideali, anche dell’anima, per accompagnare il lettore nelle vite dei narratori e rendendo visibile così, ciò che spesso è invisibile agli occhi di molti: le persone.

“Leggere questi racconti significa costringersi all’ascolto della realtà, farsene carico al di là delle convenzioni, cominciare a pensare che esiste un solo rifugio e che tutti noi siamo rifugiati.” Ha dichiarato la dott.ssa Elvira Zurlo, responsabile del Progetto Sai Mesagne - Cooperativa Rinascita

“Il rifugio degli invisibili”, dunque, non è solo il risultato ultimo di un laboratorio di scrittura, ma è stata una sfida prima e un piccolo miracolo poi, che ha superato le barriere della lingua, della cultura, della scolarizzazione e delle differenze. Ciò che ne è scaturito sono sei storie liberamente ispirate alla vita vera di chi ha cercato rifugio nel nostro Paese. Sei racconti tessuti insieme come in una sinfonia che segue il suo movimento dall’ adagio al moderato al grave; quasi mai allegra, eppure sempre vivace nelle emozioni.

Sei storie, sei vite, sei autori diversi per formazione – una biologa marina, una sceneggiatrice, uno psicologo, un’avvocata, una insegnante e una psichiatra - che hanno messo a servizio della narrazione le loro esperienze professionali e di penna con l’unico obiettivo di dare voce agli invisibili. I racconti che la cooperativa Rinascita presenterà nella giornata di venerdì 4 alla presenza di Vinicio Capossela, del Sindaco di Mesagne Toni Matarrelli, di altre Autorità, degli autori e degli stessi ragazzi che ne hanno ispirato la scrittura, verranno interpretati dall’attrice Giampiera Dimonte e dagli attori Davide Scalera; Giuseppe Marzio e Giuseppe Nacci.

 

Anna Rita Pinto

3.8.23

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