Brundisium L’area dei decumani

L’associazione Brindisi e le antiche strade, in sodale collaborazione con la locale sezione di della Società di Storia Patria per la Puglia,

è da anni impegnata per l’inserimento di Brindisi nei grandi itinerari del turismo lento. Grazie anche a questo continuo impegno di studio e ricerca, attestato sia dai numerosi convegni e incontri di studio dedicati al tema che da pubblicazioni cui hanno offerto contributi di grande rilievo studiosi italiani ed esteri, la città è ora inserita sia nella Francigena del Sud che nel Cammino Materano, in particolare la via Ellenica- Terra degli Ulivi. Per ognuno degli itinerari Brindisi e le Antiche Strade provvede sia all’assistenza dei pellegrini in transito che alla consegna del Testimonium, delle credenziali e del sigillum. Il network di studi Rotta dei Fenici ha infine il suo punto di riferimento presso la Società di Storia Patria per la Puglia.

 Uguale impegno è stato posto relativamente all’Appia antica cercando, in via preliminare, avendo come riferimento l’istituzione preposta ossia il Parco Nazionale dell’Appia Antica di Roma, di fissare l’esatto tracciato in agro di Brindisi sia dell’Appia propriamente detta che della Traiana e, infine, della Traiana Calabra. Su questi temi ancora lo scorso 30 giugno è stato organizzato un incontro di studio che ha portato all’illustrazione dei primi esiti di ricerca; su queste premesse, col fondamentale ausilio degli archeologi che negli ultimi decenni hanno condotto campagne di scavo nella nostra area, può definirsi la proposizione di un parco che faccia da pendant a quello, celeberrimo, di Roma.

In questo senso non va dimenticato che i grandi itinerari cui si è fatto riferimento hanno a Brindisi non termine ma prosecuzione nel mare, verso levante e a tal fine è stata prodotta da Brindisi e Antiche Strade una compiuta illustrazione di questo itinerario facendo riferimento a tutta la documentazione disponibile.

L’Appia Day, di cui dal 2018 ci occupiamo, sarà occasione per approfondire tali argomenti e quindi, sulla base di studi e ricerche, definire la proposizione del locale parco dell’Appia Antica; non va dimenticato, al riguardo, come gli scavi condotti nell’area urbana di Brindisi abbiamo reso testimonianze di notevolissimo interesse. Ai margini dei decumani meridionale e settentrionale della città romana si allineano persistenze di grande importanza per ridefinirne compiutamente la trama urbanistica.

Elemento centrale è il cardine che corre sotto il teatro comunale “Giuseppe Verdi”. Facendo a esso riferimento è possibile ricomporre, come tessere di un mosaico, la trama urbanistica della città romana; in sostanza, occorre legare i rinvenimenti in un tessuto unitario grazie alle risorse oggi offerte dalle moderne tecnologie ( metaverso, 3d, gaming, etc.). In particolare, lungo il decumano ipotizzabile sul tracciato dell’attuale via Casimiro si allineano importanti tracce della città cara a Cicerone. In via della Maddalena sono i resti di una domus con un notevole pavimento tessellato bicromo, databile alla prima metà del II sec. d. C.  Eccezionali i resti rinvenuti nell’area poi coperta dal teatro comunale e gli altri, coperti, all’esterno della struttura. In continuità appaiono le strutture individuate e visitabili in palazzo Granafei e via Casimiro. Si tratta di grandi e ricche strutture abitative nel primo caso e di tracce del teatro nel secondo, sempre di età romana.

Un interesse il nostro, che con continuità ha cercato di riportare al centro del dibattito uno degli elementi che dovrebbe caratterizzare l’identità della nostra città: L’Appia. Molte, infatti sono state le attività realizzate da Brindisi e le Antiche Strade, in sinergia con Storia Patria per la Puglia e altre realtà del territorio: eventi, manifestazioni, mostre, presentazioni incentrate sulla Regina Viarum, si pensi ad esempio alle varie edizioni dell’Appia Day, la giornata nazionale della Via Appia, così come i numerosi approfondimenti storici-culturali come nel caso di Le Vie consolari romane nel territorio di Brindisi, o dell’Appia luogo d’incontro fra le culture mediterranee. Importante il rapporto con le aziende vitivinicole del territorio in rapporto agli itinerari di turismo lento; il tema è stato affrontato con I Vini della Via Appia e Un Brindisi per Brindisi. Storia del vino e della città, con varie occasioni di degustazione e presentazioni dei vini e, in ultimo, con la nostra adesione al Festival Brindisi: Appia – Vino – Mare .

 Oltre alla convegnistica, sono state numerose le occasioni per mettersi “in cammino”, a piedi o in bicicletta organizzando percorsi tematici; con la cicloescursione, in collaborazione con FIAB, Sulle tracce della Regina Viarum è stato rivissuto il tracciato dell’Appia fra Brindisi e Latiano;con  l’Associazione Le Colonne con l’iniziativa Uno sguardo sulla Brundisium romana, sono state proposte visite nelle persistenze romane osservabili nel centro storico brindisino; col Museo Archeologico Ribezzo con il percorso museale guidato sull’Appia e l’importanza del porto di Brindisi in età romana sono stati approfonditi temi allegati al presente della memoria..

Il tema dei cammini è stato affrontato anche con eventi quali il festival organizzato dall’a.p.s. Parsifal, Musica sull’Appia, che ci ha visto partner, le mostre tematiche organizzate insieme al Liceo Artistico-Musicale, Simone-Durano di Brindisi con itinerario visivo, tattile e stratificato del quartiere di San Pietro degli Schiavoni il percorso Sulle tracce della Via Appia, la visione del docufilm  La Mia Appia  di Rumiz o il percorso teatralizzato con la Compagnia teatrale AttoTerzo Sulle tracce della Via Appia tra storie, musiche e danze.

Oltre al movimento cittadino, bisogna ricordare l’attenzione del National Geographic, in merito all’editoriale che è stato dedicato sull’antica infrastruttura romana, la Candidatura a Patrimonio UNESCO, il progetto ANCI “Appia2030”, i quali hanno puntato ulteriori riflettori sul patrimonio che Brindisi ha ereditato e che andrebbe ulteriormente valorizzato e promosso, con giuste misure ed interventi.

Per quanto riportato ed evidenziato, occorre ricondurre a unitarietà, ricomporre trame e fili interrotti è ciò che va fatto ed è il contesto in cui va inquadrata ogni ipotesi di parco archeologico dell’Appia antica in Brindisi.

L’A.p.s Brindisi e le Antiche Strade

Società di Storia Patria per la puglia sezione di Brindisi

 

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