Itaca sempre”, inaugurata la mostra permanente all’IISS Ferdinando di Mesagne

È stata inaugurata presso la sede del Liceo Scientifico in via Eschilo dell’IISS Epifanio Ferdinando di Mesagne la mostra fotografica permanente

ITACA SEMPRE”, del fotoreporter di fama internazionale Marcello Carrozzo, alla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi, dott.ssa Carolina Bellantoni, sua Eccellenza l’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Mons. Domenico Caliandro, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brindisi, dott.ssa Gabriella Scaturro, dell’on. Giovanni Luca Aresta, l’assessore Antonella Fontana e la consigliera Maria Antonietta Mangia in rappresentanza del Comune di S.Pancrazio, di tutti i vertici delle autorità militari e religiose del territorio e dei dirigenti scolastici di altre scuole.

Hanno aperto l’evento il saluto di benvenuto il dirigente scolastico, ing. Mario Palmisano Romano, e il sindaco di Mesagne, on. Antonio Matarrelli. Successivamente l’autore, Marcello Carrozzo, ha condotto un momento di riflessione insieme a Mons. Domenico Caliandro e al giornalista dott. Angelo Sconosciuto sulle atrocità, sofferenze, e disperazione immortalate da questo reportage fotografico di quanti sono costretti a fuggire da luoghi di guerra e dolore ed intraprendere altrettanto dolorose rotte verso la speranza e la solidarietà.

Prima del taglio del nastro una emozionante esibizione dal titolo “Sotto il burqa” delle allieve della 4A Coreutico, Sarah Albano e Francesca Alò, ha entusiasmato i presenti, mentre l’accoglienza per tutto l’evento è stata gestita dalle studentesse e dagli studenti della 5A Turistica dell’indirizzo Economico.

Il Ferdinando, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, rappresentata all’evento anche dall’assessore Anna Maria Scalera, dal consulente Marco Calò e dal Dirigente dell’Area Servizi Sociali e Istruzione, dott.ssa Stefania Palana, ospita questa prestigiosa mostra e la mette a disposizione della cittadinanza per essere visitata (dal 4 novembre, mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e conosciuta per l’alto valore formativo e umano: volti, lacrime, ferite, salme non solo colpiscono visivamente lo spettatore, ma ne toccano l’anima nel più profondo.

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