Un angolo di Poesia al Commerciale di Mesagne

La poesia medioevale sembra riscuotere ancora, a scuola, un notevole successo, 

  rappresentando per gli adolescenti del III millennio un interessante referente comparativo per riflettere anche su tematiche attuali. Più difficile è lavorare (e far lavorare gli studenti) sulle strutture metriche, ritmiche e prosodiche del testo poetico. L’esperimento didattico  presentato ha avuto proprio questo obiettivo: convogliare l’interesse di una classe non solo sui contenuti, ma anche sulle caratteristiche formali della poesia del Duecento, attraverso un laboratorio ‘creativo’ finalizzato alla composizione di un moderno sonetto, sulla scia delle opere della cosiddetta ‘poesia comico-realistica’.

Quindi…a ciascuno il suo sonetto, partendo da quello celeberrimo e irriverente di Cecco Angiolieri, che inizia così: “S’i’ fosse foco, arderei ‘l mondo”.

Gli studenti della Terza sez.B dell’Istituto Tecnico Economico di Mesagne  hanno affrontato un  laboratorio di scrittura creativa. Più che di scrittura, si è trattato di una riscrittura: il vincolo è stato quello di mantenere la forma metrica del sonetto  e l’anafora “Se fossi…”. Sul resto, dagli argomenti alle rime, assoluta libertà. Tutti sono riusciti a parlare di sé, qualcuno anche del Covid-19, utilizzando le innumerevoli possibilità di espressione che la poesia da sempre offre.

 

SONETTANDO

 Lorenzo Bertodo

 

S’i fosse fuoco, brucerei l’ignoranza.

S’i fosse vento, renderei l’aria più tranquilla.

S’i fosse acqua, farei sprofondare il virus negli abissi.

S’i fosse Dio, manderei il virus all’inferno.

S’i fosse Papa, farei capire cos’è il bene e cos’è il male,

inoltre, benedirei tutti gli assistenti sanitari.

S’i fosse imperatore, ridarei il lavoro alle persone,

e lo darei a chi non l’ha mai avuto.

S’i fosse morte, sarei invidiosa del virus,

perché la gente ha più paura di lui.

S’i fosse vita la distribuirei ai morti.

S’i fosse Lorenzo, com’ io lo sono, farei in modo che la gente

si decidesse a rispettare le regole

e avrei fiducia nella Ricerca, per la creazione del vaccino.

 

 

 

COVID-19

Valeria Galasso

È trascorso più di un anno ormai,

con le mascherine e le protezioni

tutti a far  festa sui balconi,

e con il covid son sempre  guai.

Tutto quanto sarà presto chiuso,

feste e tradizioni sono in disuso;

negozi, cinema e tanto ancora,

ma il virus nell'aria vola.

Medici, infermieri e volontari

con coraggio e  dedizione

dagli ospedali fan gli straordinari.

E per tutte quante le persone

il Natale è già  vicino,

si spera in un meritato vaccino.

 

 

 

Se fossi

Silvia Bianco

 

Se io fossi una stella, tutto il giorno

splenderei per tenervi compagnia

e allontanerei la malinconia

e la solitudine che c’è intorno.

Se io fossi una fata, userei la mia

bacchetta magica per far guarire

le persone e non farle soffrire

regalando loro tanta armonia.

Se io fossi il vento, soffierei forte

per liberare il mondo da questo

virus che non ci fa dormire la notte.

Se fossi  il verso  di una poesia,

io sarei ’’Coraggio ce la faremo’’

con l’augurio che torni l’armonia.

SE FOSSI

Sabrina Politi

Se fossi il vento, spazzerei

via tutta la sofferenza, mentre

se fossi il mare, rispecchierei

la gioia e l’amore per sempre.

se fossi pioggia, unirei

cielo e terra come su una tela

se fossi fuoco, brucerei tutto il male.

se fossi il sole, risplenderei

in una giornata totalmente buia;

se fossi una matita, disegnerei

un mondo ricco di insegnamenti.

Se fossi un orologio, fermerei

I momenti più emozionanti

 E se fossi un libro, parlerei di me.

 

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