Vito De Guido, il presepe, il corso di arte presepiale (di Erika Giordano)

La passione del presepe è sempre stata presente in Mesagne e non solo nelle chiese ma anche nelle case private

sono stati allestite vere e proprie attività veramente belle e considerevoli. Ad incentivare un Natale diverso si cominciò qualche lustro fa con l’iniziativa comunale “Natale nel cuore” organizzata per molto tempo e, dopo un breve intervallo, lo scorso anno è ripresa la nuova iniziativa de “Il borgo dei presepi”.

Così il centro storico ha rivisto l’allestimento di tanti piccoli e grandi presepi veramente interessanti. E sono stati utilizzati vari spazi come il frantoio ipogeo, i locali Auser in Piazza Sant’Anna dei Greci, la Chiesa di San Leonardo che ha accolto il capolavoro della ditta Gambardella di Napoli, ora allocato nel succorpo della Chiesa Madre.

Ma chi ama l’arte presepiale continua a lavorare in questo settore tutto l’anno alla ricerca, in particolare, di materiale vario e naturale idoneo alla costruzione di altri piccoli capolavori; così si va sul bagnasciuga delle spiagge a trovare il legno e le pietre che il mare ha spinto sulla sabbia, si cercano alberi di pino per raccoglierne la corteccia, in qualche bosco pezzi di sughero e risulta di legno presso le falegnamerie locali, quel materiale che in dialetto viene chiamato li farfugghi.

Ed uno di questi operatori è Vito De Guido, che ha ereditato la passione per questo hobby dal padre Carmelo e che dall’età di quindici anni, quasi ogni anno ha munito la propria casa di un presepe alcune volte piccolo, altre volte in modo più impegnativo, ma tutti idonei a partecipare a Concorsi locali e provinciali con ottimi risultati e con molti premi vinti.

Lo scorso anno Vito, fin dal mese di settembre, cominciò a progettare e realizzare una diecina di presepi non molto grandi ma tutti caratteristici e degni della migliore tradizione napoletana; una visione d’insieme stupenda che ha visibilmente incantato tutti coloro che hanno visitato l’apposita mostra allestita nella Galleria “Le ali di Mirna”, in Via Ruggero Normanno. Sono stati realizzati paesaggi arabi, scene tipiche di ogni giorno raccolte in uno spazio ridotto, riproduzione di casette, castelli, villaggi, realizzati utilizzando materiale naturale come sottofondo e perfezionando il tutto con stucco, colle naturali, argilla e das.

Ma ora si va oltre perché il fascino del presepe attecchisce molto facilmente. Avendo ricevuto numerose richieste per accostarsi per la prima volta a realizzarne qualcuno da parte di numerose persone, Vito De Guido ha accettato di fare dei corsi di vera e propria arte presepiale dove verranno insegnate le linee guida per progettare un presepe passando da alcune regole ben precise, nel rispetto della tradizione.

Argomenti interessanti messi in programma sono: l’ideazione e la progettazione, le proporzioni e la prospettiva, i materiali e gli attrezzi da impiegare, lavorazione e rifinitura della struttura, stesura dei rivestimenti, la colorazione e la rifinitura, vegetazione e collocazione e la collocazione delle statuine.

Le lezioni saranno per lo più individuali con attività pratica e gli allievi saranno messi nelle condizioni di poter realizzare per conto proprio presepi, secondo le abilità che potranno acquisire e mediante pratica nell’utilizzo dei materiali più svariati.

Ci sono già iscrizioni registrate e per chi è interessato può rivolgersi alla Galleria “Le ali di Mirna”. A Napoli, in particolare a San Gregorio armeno questa passione da oltre un secolo è diventata attività commerciale che si è aggregata intorno ad un nucleo iniziale. Il Salento ha una tradizione nell’ambito dell’arte presepiale molto interessante con cartapestai, pupari che modellano statuine in terracotta, e artisti che ogni Natale espongono i propri lavori, i propri presepi.

Mesagne da sempre ha questa passione; è sufficiente, per rendersi conto di questo, andare a visitare la mostra permanente dei presepi di Vito De Guido per ammirare il bello, l’insolito con un pizzico di eccezionale. E cominciano già le richieste di vendita!

Erika Giordano

18.09.2019

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