Sull’idea di centro storico di Mesagne (di Carla Maria Graduata)

Mi riferiscono che l’intervento di ieri del neo eletto Rettore dell’Università del Salento sia stato tra i più interessanti e lungimiranti del Convegno organizzato.

Non avevo dubbi, perché ho ascoltato diverse volte il Magnifico Rettore, prof. Pollice, e letto i Suoi studi.

Condivido assolutamente la Sua idea di “valorizzazione dei centri storici” che non accetta le realtà comunali come “mangiatoie”, ma ritiene necessario il ritorno ”alle botteghe artigiane ed agli atelier di artisti”.

La coalizione #tuttaunaltrastoria aveva già fatto propri, tra gli altri, i pensieri e gli studi del prof. Pollice perché, appunto, ne condivideva appieno la visione.

Quello che mi chiedo oggi è: in che direzione si sta muovendo l’attuale amministrazione comunale?

Perchè l’idea di fondo del prof. Pollice è tutta basata sulla necessità di procedere preliminarmente “all’elaborazione del piano strategico....per far sì che il centro storico divenga un sistema turistico endogeno ed autocentrato, capace di attrarre i turisti e soddisfare le aspettative e preservando nel contempo le qualità paesaggistiche, ambientali e culturali del territorio”.

Come si concilia questa visione di centro storico con tavoli, tavolini e sedie che quest’estate hanno inondato tutte le viuzze del centro storico?

Nel bando predisposto per affidare i locali di Piazza Commestibili perché non si sono privilegiate le realtà artigianali a quelle di ristorazione?

I convegni che si organizzano ed i relatori che si invitano corrispondono a quello che in concreto si sta verificando nella nostra Citta’?

(Fonte Facebook)

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