Eni: incontro a Brindisi con la Direzione dell’Ospedale Antonio Perrino e il team medico specialistico dedicato all’iniziativa “Previeni con Eni”

Si è tenuto oggi presso il polo industriale di Brindisi un incontro

fra la Direzione dell’Ospedale Antonio Perrino di Brindisi, accompagnata da un team di medici specialisti dell’ospedale, e i rappresentanti delle società di Eni presenti sul posto.

L’Ospedale Antonio Perrino è stato scelto da Eni per realizzare l’iniziativa di welfare “Previeni con Eni”, rilevante progetto in ambito salute rivolto ai dipendenti ed ex dipendenti (fino a un anno dall’uscita dall’azienda) ai quali è offerta l’opportunità di sottoporsi ad un programma di check up medico finalizzato prioritariamente alla prevenzione oncologica.

Oltre a Brindisi, dove l’iniziativa viene rivolta ai dipendenti ed ex dipendenti di Eni, Versalis, Syndial ed Enipower, il progetto è stato avviato nelle sedi Eni di Roma e Ravenna, e sarà progressivamente attivato anche in altre sedi italiane.

Nel corso dell’incontro, le parti hanno fatto il punto sull’implementazione dell’iniziativa presso la sede di Brindisi. Il Direttore Generale della ASL Brindisi dott. Giuseppe Pasqualone, il Direttore Sanitario dell’Ospedale dr. Antonino La Spada, ed il tutor oncologico referente del progetto dr. Luigi Vernaglione, hanno illustrato le attività che saranno messe in campo: per ogni dipendente ed ex dipendente che accederà al programma di screening saranno effettuati esami di laboratorio, diagnostica ecografica della tiroide e dell'addome, visita otorinolaringoiatrica, visita dermatologica con epiluminescenza della cute. Inoltre per gli uomini è prevista la visita urologica mentre per le donne visita ginecologica, senologica nonché ed mammografico. In generale, i programmi di promozione della salute sui quali Eni investe da decenni si collocano nei tre momenti classici della prevenzione: primaria, mirata alla diffusione di corretti stili di vita attraverso iniziative di comunicazione e formazione; secondaria, che rileva in fase iniziale l’insorgenza di patologie per evitarne l’evoluzione; terziaria, mirata a favorire la riabilitazione e il reinserimento nel contesto professionale.

19 settembre 2018

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