Per i sei juventini aggrediti dagli ultras del Napoli al rientro dalla trasferta di Roma, il comunicato del sen. Zizza.

Sei supporters della Juventus sono stati aggrediti mentre stavano rientrando a Brindisi dopo aver assistito alla partita tra la loro squadra del cuore e la Roma allo stadio Olimpico.

E’ accaduto all’1.30 di notte in una stazione di servizio nei pressi di Frosinone.

I sei tifosi (quattro di Mesagne e due di Brindisi) viaggiavano su un furgono e si erano appena fermati per una sosta.

Appena uno dei sei tifosi è sceso dal mezzo è stato aggredito da quattro ultras del Napoli. Subito dopo un gruppo di circa 30 tifosi partenopei ha preso di mira il furgone spaccando i vetri con dei bastoni e degli estintori e lanciando un fumogeno che, per fortuna, non è finito all’interno del mezzo.

L’aggressione è terminata quando sul posto sono intervenute alcune pattuglie della polizia Stradale.

Tutti e sei i tifosi juventini sono stati accompagnati presso l’ospedale di Frosinone; uno di essi è ancora ricoverato a scopo precauzionale.

 

Comunicato stampa del sen. Vittorio Zizza

“E’ stato un atto di violenza gratuita e senza alcuna giustificazione quello subito da nostri concittadini. Non è tollerabile che un momento di condivisione quale quello offerto dallo sport si trasformi in un’azione criminale” così il senatore di Direzione Italia, Vittorio Zizza, commenta l’aggressione subita questa notte da un gruppo di tifosi brindisini di ritorno dalla trasferta romana per assistere alla partita Roma- Juve all’Olimpico.

I sei tifosi juventini, tre di Mesagne, due di Brindisi ed uno di Foggia, sono stati accerchiati ed aggrediti con spranghe ed estintori da quaranta tifosi napoletani in una stazione di servizio a Frosinone. “Quanto accaduto è semplicemente intollerabile- dice Zizza- ai nostri concittadini va tutta la mia personale solidarietà e vicinanza. Ora io mi auguro che le forze dell’ordine assicurino quanto prima alla giustizia i responsabili, perché questo gravissimo atto di violenza non può e non deve restare impunito”.

“Personalmente interverrò subito presso il Ministero dell’Interno- conclude il senatore- presentando un’interrogazione chiedendo che sia garantita la massima tutela alle nostre tifoserie affinché episodi simili non debbano più ripetersi”.

 

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