A Giovanni Luca Aresta riconoscimento dell'Accademia "Italia in arte nel mondo"-

L’accademia “Italia in arte nel mondo” ha conferito l’alto riconoscimento per l’impegno profuso in favore della Causa di Canonizzazione del Presidente On. Aldo Moro, in ausilio al Postulatore

accreditato presso la Congregazione delle Cause dei Santi della Santa Sede apostolica Dott. Nicola Giampaolo.

La cerimonia ha avuto luogo nella serata di ieri 9 maggio presso l’antico teatro monumentale “G. Paisiello” di Lecce, nel corso di un momento di riflessione dedicata ad Aldo Moro, statista assassinato dalle Brigate Rosse quasi quaranta anni fa, che ha preceduto una “prima” assoluta andata in scena in occasione del 39° anniversario dal ritrovamento del suo corpo esanime a Roma in Via Caetani, “La verità nascosta”: opera da camera dedicata a Moro del M° Biagio Putignano, docente al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Lo spettacolo è stato organizzato dall’associazione A.Gi.Mus. Salento – Lecce, dal Conservatorio di musica “Niccolò Piccinni” di Bari, con la partecipazione dell’Accademia in arte nel mondo e il patrocinio di Provincia di Lecce, Regione Puglia, Città di Lecce, Comune di Maglie, Comune di Bisceglie, Società italiana di musica contemporanea, Fondazione F. Capece, e la Postulazione del Processo di Canonizzazione del Servo di Dio Aldo Moro presso la Città del Vaticano.

L’Accademia “Italia in Arte nel Mondo” conferisce, ogni anno, alti riconoscimenti internazionali a personalità del mondo dell’arte, della scienza, della cultura e del volontariato. Quest’anno, il presidente e la commissione permanente dell’Accademia hanno riconosciuto anche nel sottoscritto l’impegno e la dedizione profusa a favore della Causa di Canonizzazione del Servo di Dio Aldo Moro e per la testimonianza offerta attraverso diverse occasioni culturali, con iniziative dal grande spessore civile, religioso e artistico.

Personalmente sono davvero onorato ed emozionato di ricevere questo Riconoscimento, che mi inserisce, in una prestigiosa lista di premiati (tra i tanti, il Sen. Avv. Giorgio De Giuseppe, già candidato alla Presidenza della Repubblica, il Dott. Enzo Quarto, Giornalista Rai, il M° Biagio Putignano, titolare della Cattedra di Composizione presso il Conservatorio di Bari). Mi interrogo sulle ragioni di questa scelta. Il Premio è però per me un segno, un appello a fare meglio. La fede cristiana – per quel che viviamo nelle nostre diverse realtà - chiama a non vivere per sé stessi. Scrive l’apostolo Paolo: “Egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per sé stessi, ma per colui che è morto e resuscitato per loro.” (2Cor 5,15) Il richiamo forte al Vangelo portato da Paolo inquieta, dunque, la cultura del vivere per sé. Vivere per sé diventa una logica tutta mercantile. Anche il perseguimento dei propri interessi ha bisogno di spirito, di generosità, di visione...proprio come ha fatto Aldo Moro nei termini umili, quotidiani modesti della sua vita. Mi sforzo di essere uomo in continua ricerca, mi sforzo di essere cittadino avendo presente le grandi Figure del passato. Come diceva il grande Hillel, maestro ebraico contemporaneo di Gesù: “quando mancano gli uomini, sforzati tu, almeno tu, di essere uomo!”.

 

(Fonte facebook)

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