Operaio schiacchiato da una pensilina a Via Maiella. I commenti.

E' rimasto schiacciato dal crollo di una pensilina, di un'impalcatura e di parte di un solaio,

mentre era impegnato in lavori di ristrutturazione di un'abitazione. Un operaio di 41 anni di Mesagne, Benito Branca, è la vittima di  un drammatico incidente sul laovoro verificatosi intorno alle ore 12:30 di oggi (mercoledì 29 settembre) in via Maiella, a Mesagne. Sul posto il personale dei carabinieri della locale stazione, la Polizia locale, i Vigili del fuoco e i soccorritori del 118. La dinamica dei fatti è al vaglio degli esperti dello Spesal, coordinati dal Pm di turno del tribunale di Brindisi, Alfredo Manca. Il 41enne, a quanto pare, si trovava sul marciapiede quando è stato travolto dal crollo.  Sul luogo della tragedia, una volta appresa la notizia, si è recata la moglie della vittima.

Sindaco Matarrelli: L’atroce notizia della morte di un nostro giovane concittadino, consumata questa mattina sul luogo di lavoro, suscita dolore e sgomento nella nostra comunità. Esprimo a nome di tutti i mesagnesi il cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia e ai suoi colleghi.

Il lavoro dovrebbe essere il momento di realizzazione dell’individuo, mai causa di morte.

La CGIL Camera del Lavoro di Mesagne, esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore vittima dell’incidente mortale sul lavoro presso il cantiere edile di via Maiella, dove stava lavorando.

In attesa di conoscere le dinamiche alla base dell’incidente, quando saranno accertate dalle autorità giudiziarie, non possiamo non ribadire che la sicurezza deve sempre essere una priorità assoluta nella gestione quotidiana nello svolgimento di qualsiasi lavoro, anche e soprattutto nei cantieri delle costruzioni, della logistica e di tutti i posti di lavoro.

Non accettiamo la logica della fatalità come in genere si sente dire sui luoghi dell’infortuni mortali. Non accettiamo l’idea che possa accadere. Gli strumenti e le modalità per evitare i gravi infortuni e addirittura la perdita della vita ci sono. A partire dalla formazione dei datori di lavoro e responsabili di cantiere, per primi e a tutti i lavoratori poi. Inoltre, la formazione serve per rendere sempre più competenti i Rappresentanti dei Lavoratori previsti dalla legge che dobbiamo trovare in tutti i luoghi di lavoro. Una forte cultura del rispetto delle persone e della loro salute serve e diventa oggi indispensabile. Soprattutto nei luoghi di lavoro.

Serve altresì, per evitare il ripetersi di queste tragedie, applicare severamente i controlli oggi insufficienti per il rispetto delle regole sulla sicurezza, sulle quali non va mai abbassato il livello di attenzione. Per questo come sindacato delle lavoratrici e lavoratori continueremo nel nostro impegno a sostegno della salute e sicurezza sul lavoro.

L’onorevole Gianluca Aresta ha così commentato il tragico evento: “La notizia della morte sul lavoro di un operaio 40enne travolto questa mattina a Mesagne dal crollo del solaio di una palazzina in fase di ristrutturazione in via Maiella, provoca costernazione ed angoscia.

Le dinamiche dell’incidente saranno accertate dall’Autorità Giudiziaria ma ogni morte sul lavoro appare inaccettabile e richiama tutte le Istituzioni al dovere di fare qualcosa di concreto per evitare questo triste ed inaccettabile stillicidio.

Da sempre mi batto per assicurare risorse adeguate all’Ispettorato del lavoro comprendendo benissimo che è nell’attività di prevenzione che si possono evitare il ripetersi di episodi come questo.

Oggi la morte di questo giovane lavoratore coinvolge direttamente la nostra città ma nei giorni scorsi le cosiddette “morti bianche” si sono moltiplicate in diversi posti d’Italia. La piena ripresa delle attività produttive dopo il fermo dovuto al lockdown non deve significare mai messa in pericolo per chi lavora magari angosciato dal fatto di recuperare il tempo perduto.

La vita di chi lavora è un bene prezioso e non può essere barattata in alcun modo. In questo dolore così forte che ha colpito la nostra Comunità occorre stringersi intorno alla famiglia, alla quale ho fatto pervenire il mio più sentito cordoglio fin da questa mattina. G.Luca Aresta.

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