Arrestato mesagnese responsabile di estorsione, minacce gravi e violenza.

Personale del Commissariato di Mesagne ha arrestato F.F., mesagnese di 31 anni, responsabile di estorsione, minacce gravi e violenza.

 

I reati contestati nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Brindisi, erano stati posti in essere in ambito familiare.

In particolare, il giovane si era reso responsabile di gesti di violenza verbale e fisica verso i propri genitori dai quali pretendeva con sempre maggior frequenza e in maniera sempre più esosa, denaro per poter acquistare della sostanza stupefacente.

I fatti venivano formalmente denunciati nel 2019, e descrivevano una tormentata convivenza di cinque anni circa, ben ricostruiti e dettagliati, poi anche integrati da nuovi avvenimenti. Un clima che la coppia di anziani genitori non riusciva più a tollerare, nonostante un indissolubile legame affettivo esistente.

Continui erano gli atti di violenza e le minacce subite a causa della condizione di tossicodipendenza del figlio che erano costretti ad assecondare e quotidiane erano le richieste di denaro per evitare che il figlio reagisse compiendo ulteriori e più gravi atti di violenza fisica verso i familiari.

Non meno grave emergevano le minacce di morte ai genitori, le continue manifestazioni di ira e la sistematica distruzione degli arredi presenti in casa, avendo in più occasioni, rappresentato la sua intenzione di dare fuoco alla casa familiare qualora i familiari non gli avessero consegnato ogni giorno le somme necessarie per l’acquisto di droga.

Le indagini rapidamente condotte delineavano un quadro probatorio abbastanza grave, ma particolarmente attendibile era la testimonianza dei familiari. A supportare il grave quadro anche il fatto che l’arrestato era noto alle forze dell’ordine proprio per il suo carattere violento e per la sua tossicodipendenza.

Nelle more delle attività investigativa, F.F. si allontanava per ignota destinazione. Nella continua interazione tra la famiglia e gli inquirenti, si apprendeva che il giovane aveva manifestato la volontà di recarsi in un imprecisato centro per disintossicarsi. La realtà era ben diversa. F.F. era stato arrestato in Germania per possesso di stupefacenti e, scontata la pena, era tornato a Mesagne, ove la Polizia di Stato lo ha arrestato, in esecuzione dell’ordinanza rimasta inevasa a causa del suo improvviso allontanamento.

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