Fi: “Giù le mani dalla Scuola Europea di Brindisi”

BRINDISI -Appare evidente che il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2024-2025,

con le ricadute sulla costruzione della Scuola Europea nel nostro territorio, sia divenuto un fatto politico piuttosto che invece -come nelle originarie intenzioni del Governo- un’occasione per rimodulare gli assetti delle istituzioni scolastiche, in relazione all’indubbio calo delle natalità (parametro popolazione scolastica regionale) ed al confermato interesse a mantenere le specificità e le autonomie presenti sul territorio.

Così succede che l’Ente comunale -interloquendo con i Dirigenti scolastici, Esso sì, si sforzi di armonizzare tali parametri, come leggiamo nella delibera di Giunta del 28 settembre 2023, e si preoccupi di dare corpo alla concreta attuazione della Scuola Europea in Brindisi, che ha già nucleo storico e riconoscimenti ministeriali dal marzo 2013 nell’I.C. CENTRO e ben quattro accreditamenti internazionali l’ultimo dei quali dello scorso 05 dicembre 2023, mentre l’Ente provinciale tiri fuori da un insolito cappello, la proposta di accorparla al Liceo Fermi-Monticelli, decretandone l’apprensione alla provincia, e per far ciò, smembri le scuole e sottragga classi ai vari comprensivi del Centro, e del Paradiso-Tuturano. Risultato pratico: eliminazione presidio scolastico al quartiere Paradiso, aggregazione del complesso Tuturano al Centro e scompaginamento dei criteri della territorialità, della specificità e della identità scolastica e di quartiere.

Tutto questo il Presidente Matarrelli a braccetto con l’Assessore Leo, lo fanno passare come operazione condivisa con gli altri Comuni della provincia – a dire il vero, più attenti nella riunione del 23 ottobre scorso, agli assetti scolastici più strettamente di loro competenza territoriale -. Di fatto, in quella sede e senza alcun preavviso -considerati gli scritti provenienti dalla Rete scolastica e dal Comune di Brindisi- veniva consegnato un foglio A3 con la rappresentazione sintetica di quanto sarebbe stato proposto e di poi deliberato in Giunta regionale il 28 dicembre successivo, rispetto alla diversa impostazione della delibera dell’08 agosto 2023.

E’ curioso però che la terapia proposta da Matarrelli e Leo al calo nascite e all’incontrovertibile conseguenza di rimodulare le dirigenze scolastiche ed il personale amministrativo ed ausiliario diventi un missile a danno dell’impianto della Scuola Europea in Città e dei presidi di istruzione e legalità nei quartieri di Brindisi.

Forza Italia, che ha a cuore le sorti dell’ottima costruenda Scuola Europea e che lo ha dimostrato con le opportunità economiche e dirigenziali, fatte ottenere dall’on. Mauro D’ATTIS, plaude agli sforzi del Sindaco e dei propri rappresentati in Giunta comunale, di contrapporsi e contrastare le proposte di bandiera del Presidente Matarrelli, Sindaco di Mesagne, che con reiterate modalità predatorie prova a togliere alla Città di Brindisi le occasioni di centralità politico-istituzionale (vedasi l’iniziativa di far svolgere l’inaugurazione dell’anno scolastico a Mesagne piuttosto che a Brindisi, già sorteggiata come sede della celebrazione). Ebbene questa volta sarà scomodato il Governo nazionale perché dei criteri obiettivi e lucidi, non siano mascherati e sviliti da trucidi obiettivi personalistici.

Il Gruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale ed il Coordinamento Cittadino.

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