Circolo Atreju Brindisi: “l’Alta Velocità si ferma a Bari”

Non copre il basso Salento non raggiunge né Brindisi né Lecce,

e quindi siamo esclusi dai collegamenti su rotaia ad alta velocità con il resto d’Italia e d’Europa.

Esclusi dalla rete del traffico merci ad AV che potrebbe portare nuova linfa all’economia portuale di Brindisi e la possibilità di accedere a nuovi mercati con il connesso sviluppo della Zona Industriale, consentito dalla possibilità di ricevere ed inviare materia prima e prodotti finiti in minor tempo e dunque, attrarre nuovi investitori e agevolerebbe il lavoro di quelle imprese già presenti sul territorio che ottimizzerebbero costi e tempi nelle spedizioni dirette verso tutti i mercati del nord Europa.
Esclusi dalla rete del Corridoio 8, sistema multimodale che collega i Balcani all’UE passando per l’Italia, attraverso porti e ferrovia.
Essere raggiunti dall’AV è determinante per diventare la principale Piattaforma intermodale del Sud e Base Logistica, abbiamo tutti i presupposti che ci permetterebbero uno sviluppo economico differente! derivante dall’incremento dei traffici commerciali.
Non dimentichiamo che l’Albania presto entrerà a far parte della UE e si preannunziano grandi flussi di scambi
commerciali e va considerato anche l’interesse militare dell’UE a questo corridoio.
Bisogna pensare a nuove alternative di rilancio economico che non siano basate esclusivamente sulle grandi compagnie energetiche o chimiche, che come ci ha insegnato l’esperienza, sarebbero dovute essere trainanti per nuove imprese ma, purtroppo, non lo sono state.
E sulla scia di questa asserzione, cercare e creare protocolli d’intesa tra Autorità Portuale e Aziende interessate ad investire nello sviluppo logistico e connessi o in altre economie, che sopportino interventi efficienti e migliorativi delle infrastrutture portuali (come accaduto per esempio ad Ancona dove Fincantieri, raggiunto l’accordo con l’Autorità portuale del luogo, sta investendo 80 mln).
Entrare a far parte di un sistema infrastrutturale efficiente dell’AV, non giova solo al trasporto merci e i suoi annessi come spiegato sopra, ma permette di essere punto di approdo di milioni di turisti che desiderano visitare la Puglia, e diventare snodo strategico per i collegamenti a mezzo aria e mare.
Bisogna entro fine anno prendere in considerazione il progetto di FS, necessario alla competitività della Città di Brindisi, valutandone i benefici e gli svantaggi, per non frustrare le aspettative ed arrivare a una conciliazione degli interessi, ponendo la condizione di considerare la Stazione Centrale di Piazza Crispi punto di arrivo dell’AV Passeggeri, perché lo sviluppo non può prescindere dalla valorizzazione del territorio, e “l’arretramento” della linea AV Merci con annessa stazione nel retro-porto della ZI.
Con il nostro porto, l’aeroporto e l’AV potremmo essere quel ponte tra l’UE e il resto del mondo.
Per questo chiediamo che tale argomento venga trattato con urgenza nelle dovute sedi e si giunga a una decisione che venga condivisa con la cittadinanza, e fare richiesta di inserimento nella tratta di Alta Velocità prima della scadenza dei termini.

In questo link si trovano tutti i dati dei cantieri
https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/opere-strategiche.html

Barbara Carotenuto
Presidente Circolo Territoriale FDI Atreju-Brindisi

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