Inaugurazione terapia intensiva Perrino, FdI: “Vergognosa passerella da parte di chi è responsabile della gestione fallimentare del covid nel brindisino”

Nota dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo.

“Sembra di essere tornati indietro nel tempo, alle inaugurazioni in pompa magna con a seguito una comunicazione di regime. Niente stampa, neppure rispettando le misure di sicurezza, per l’inaugurazione di questa mattina all’Ospedale Perrino di Brindisi, al contrario di quanto accaduto nei mesi scorsi per le ben tre diverse inaugurazioni del Dea di Lecce (non ancora completo ma operativo).

Un penoso trionfalismo ed una passerella da parte di chi è responsabile di aver fatto diventare la provincia di Brindisi fra le province pugliesi fra le più colpite dal Covid. Ci si autocelebra per aver inaugurato oggi, 24 aprile a distanza di 2 mesi dal primo caso pugliese (quello di Torricella), 28 posti letto di terapia intensiva, mentre gli 8 posti di Francavilla Fontana previsti dal Piano di Riordino da anni non sono mai stati attivati, scegliendo, invece, di individuare come struttura ospedaliera COVID proprio il Perrino. Una scelta scellerata che ha portato i pazienti Covid a non avere un percorso distinto e quindi a infettare altri reparti che sono rimasti chiusi. Due mesi nei quali si sono utilizzati per malati Covid e non Covid gli stessi ascensori e spazi comuni, stesso discorso per il personale mai realmente separati tra i vari reparti.

Oggi si inaugura una struttura che, come testimonia il video dello stesso sindaco di Brindisi, presenta alcune aree del reparto ancora in fase di completamento. Non è dato sapere se ci siano i respiratori sufficienti e personale adeguato per sostenere la degenza di 28 posti letto. E anche su questo numero andrebbe fatta una riflessione: attualmente ricoverati in terapia intensiva sono solo 3, mentre all’ospedale di Francavilla Fontana - che l’Asl ha scelto come ospedale no-Covid – non ci sono più posti letto e a quello di Ostuni - dapprima individuato come secondo ospedale Covid e poi no perché si è cambiato idea in corsa - anche reparti che funzionavano benissimo come quello di ortopedia sono, pare, stati chiusi per lavori di manutenzione.

Alla lista delle inadempienze e delle responsabilità gravi vanno aggiunte la RSA: l’epidemia al ‘Il Focolare’ di Brindisi, ci risulta, sarebbe stata causata da una paziente rientrato dal Perrino (senza tampone).

Insomma, la gestione dell’emergenza Covid a Brindisi è stata disastrosa… e i brindisini non meritano l’indegno spettacolo di chi sulla loro pelle fa addirittura passerelle elettorali come se nulla fosse successo! Una vergogna”.

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