Pronto soccorso Perrino Brindisi: una nota del NurSind e la risposta del direttore generale.

Emergenza-urgenza: solo due medici in pronto soccorso e una riorganizzazione mai realmente attuata

 

L’emergenza Covid-19 ha sicuramente messo in evidenza, nel territorio come negli ospedali, la competenza, la dedizione, l’ attaccamento, la tenacia e la passione degli operatori tutti, ma questa emergenza ha messo a nudo anche tutte le criticità, dovuti in primis ai già noti e più volte segnalati problemi strutturali, alle note carenze di organico, alla riduzione dei posti letto per acuti, a un ritardo nella organizzazione della medicina territoriale.

Non sarà quindi qualche barella in più a risolvere i problemi ma è necessario intervenire sul settore, come più volte auspicato e più volte annunciato, con modifiche alle strutture di pronto soccorso, all’applicazione reale del Dm 70/2015 che prevede per i DEA di 1° e 2° livello, oltre ai posti letto di OBI (osservazione breve intensiva), anche posti letto di sub-intensiva di medicina d’urgenza ricompresi nella struttura complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza, ponendo preliminarmente rimedio alla grave carenza di medici.

Sono necessari inoltre interventi che favoriscano e rendano attuabili stabilmente i flussi dei pazienti su percorsi differenziati oltre ad una revisione delle dotazioni organiche atteso che la attività dei Pronto Soccorso è sempre stata valutata in termini numerici, (numero accessi, accessi per codice di gravità, tempi di attesa per codice di gravità) ma mai è stata fatta una valutazione sulla qualità e complessità assistenziale in tutte le sue attività che ha portato ad un dato numerico sicuramente penalizzante cui va dato invece il giusto peso.

Solo in questo modo si può immaginare che gli ospedali possano svolgere a pieno il loro ruolo di strutture per acuti.

Se non si intraprende questo percorso parlare di sviluppo e di futuro in sanità è una perdita di tempo per tutti.

Il Segretario territoriale NurSind Brindisi

Dott. Carmelo VILLANI

 

Personale medico carente nel Pronto soccorso, la risposta del direttore generale

“Il numero ridotto di medici nel Pronto soccorso del Perrino è un problema che stiamo cercando di superare attraverso nuovi concorsi e chiamate dirette”. Così il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, risponde a un comunicato del NurSind di Brindisi che denuncia la carenza di operatori sanitari.

“Può accadere soprattutto nel periodo estivo - continua Pasqualone - che in un turno siano in servizio soltanto due medici, mentre di norma sono almeno tre. In ogni caso il sindacato sottolinea una criticità concreta che ha valenza nazionale. Nello stesso tempo riconosce che l’incremento della dotazione organica dei medici è fondamentale per arrivare a una riorganizzazione efficace del Pronto soccorso. L’attenzione sul tema della qualità assistenziale nel Dipartimento d’emergenza e accettazione è massima: il nostro obiettivo è quello di ridurre sempre più i tempi di attesa, a vantaggio di tutti, ma in particolare dei pazienti fragili, e di perfezionare i percorsi differenziati”. 

UFFICIO STAMPA ASL BR

Brindisi, 27 agosto 2020

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