Tolleranza zero: "anche la speme, ultima dea .... "

La scorsa domenica si è votato per il Referendum delle “Trivelle”.

Tutti conosciamo il risultato e sembra quasi che l’Italia voglia dimenticare questa giornata a prescindere sia dal voto espresso sia dalla partecipazione.

La dichiarazione che maggiormente ha stupito chi segue gli eventi politici é senza dubbio quella del Premier: “E’ stata una vittoria dei lavoratori”, si è sentito per televisione.

Era da molto che “i lavoratori” non festeggiavano e certo domenica ne hanno avuto di possibilità (sic!).

Una tale espressione molti anni fa si sentiva a Brindisi mentre si costruiva la Centrale a carbone di Cerano (ribattezzata Ceranobyl dopo l’esplosione del reattore a Cernobyl). Una tale costruzione si soleva dire era la “vittoria dei lavoratori salentini”, in una terra dove il lavoro da sempre scarseggia ed addirittura avrebbe ripianato la nostra economia perché si doveva diminuire la bolletta della luce.

Lo abbiamo visto negli anni a seguire quale vittoria è stata conseguita. Ed a livello nazionale lo stiamo vedendo a pochi giorni da questa vittoria quel che si sta verificando a Genova con lo sversamento del petrolio nelle acque circostanti per un guasto alla raffineria.

 

Un’altra considerazione da fare è quella di una profonda frattura tra mondo politico e mondo civile. In campo nazionale quasi tutti i partiti ad eccezione del Pd, ma non tutto, hanno impegnato le loro forze per raggiungere il “quorun”.

A Mesagne anche il Pd unitamente alle altre forze hanno spinto per il “Si” e soprattutto per andare a votare per raggiungere il quorum. Possiamo dire una maggioranza variopinta da destra a sinistra

Risultato: votanti 9.176 su 22.604 aventi diritto, pari al 40,5 dell’intero corpo elettorale locale.

Questo significa che ormai il cittadino è talmente sfiduciato che non cura neanche quegli interessi legittimi che pur dovrebbe difendere.

Ed allora non meravigliamoci se ad ottobre gran parte degli italiani non andrà a votare e non meravigliamoci se Renzi qualora dovesse uscirne sconfitto dovesse decidere di rimanere.

Questa è l’Italia con una legge elettorale che prevede le prossime votazioni con i capolista da eleggere automaticamente il più delle volte per amicizie e comparaggi vari.

Anche la speme ultima dea fugge i sepolcri … lo ricordate il verso di Ugo Foscolo?

Ha usato solo un sinonimo “sepolcri” per … “urne”!

Per il futuro: Buona astensione a tutti!

Tolleranza zero

 

(Foto: effetti del petrolio a Genova)

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