Uno scambio di opinioni tra Cosimo Greco ed Homo videns per Statuto dei lavoratori, Curcio e questione ambientale.

Se lo Statuto dei Lavoratori è stato abolito è "merito" innanzitutto di Renzi e del suo  "azzerbinarsi" alla Confindustria. E' merito di quelli che nel Parlamento hanno fatto questo piacere al primo ministro.

E' merito anche della estrema debolezza della sinistra, compresa quella (marginale) interna al PD.
Certo, la Società è un sistema dinamico - nell'accezione dell'analisi dei sistemi - per cui si può senz'altro affermare che la situazione presente è conseguenza degli eventi passati, di tutti gli eventi passati. Accortamente l'"Uno che c'era" ha anteposto un "anche" affermando infatti "Se oggi lo Statuto dei lavoratori è stato abolito è anche merito del terrorismo rosso di quegli anni". Potrei essere d'accordo sull'"anche", ma il peso del terrorismo rosso sull'abolizione dello Statuto dei Lavoratori è (stato) molto molto modesto, sia per l'oggettivo peso che per il suo situarsi in un passato ormai remoto.

Di chi quindi il "merito"? In parte l'ho già detto. C'è però da aggiungere qualche altra causa: lo sgretolarsi della solidarietà sociale; l'estrema ricattabilità dei lavoratori dovuta alla galoppante precarizzazione; l'inconsistenza dell'azione sindacale che in qualche caso è diventata contiguità con il governo; l'estrema parcellizzazione della Sinistra in tante sinistre; il disimpegno delle persone per bene sempre più nauseate dal ceto politico-governativo-amministrativo; la presa del potere da parte di una drammatica coalizione di "poteri forti", di furbi, di yes-men, di opportunisti e di voltagabbana.

Su Curcio non ho alcun tipo di preconcetto: ne pro, ne contro ... ha comunque pagato per le sue azioni.

E' vero che Curcio "ha scoperto oggi ciò che la commissione ambiente aveva già scoperto (e non solo scoperto) 40 anni fa"; ma bisogna ammettere che l'eco della "commissione ambiente" era, e adesso è, del tutto trascurabile. L'opera di Curcio darà alla problematica un'eco certamente maggiore. Il fatto, poi, che Curcio 40 anni fa danneggiasse la classe operaia non vuol dire che oggi non possa studiare complessi fenomeni sociali, presenti e passati, pubblicando i risultati delle sue ricerche. Ogni studio, ogni ricerca è comunque un arricchimento, per tutti. Ciascuno 
di noi ne farà ciò che ritiene più opportuno.

Grazie per l'ospitalità.

Cosimo Greco.

 

Dialogo con piacere con Cosimo Greco:

Concordo sul disimpegno delle persone per bene sempre più nauseate... sapessi! A volte mi passa anche la voglia di scrivere. Ormai cerco di non guardare più le tv dello  Stato, per quanto esse si sono appiattite sul vincitore di turno; ...a  volte... è più decente perfino canale 5 (è tutto dire). E per Homo 

videns non guardare le TV è il colmo!

Sullo Statuto dei lavoratori, è cronaca che sia stato Renzi ad abolirlo (anche qui concordo). Ci si  deve, però, domandare come sia potuto accadere.

Nello stesso PD ci sono alcuni che parlano, temendolo, di trasformazione genetica di questo partito; lo stesso Renzi lo sostiene, per lui in positivo:  non gli serve un partito di massa, come non gli serve un sindacato di  massa... Quindi, se lo dicono loro! E dove stanno le radici di questa “trasformazione genetica”? Non stanno forse nel riflusso degli anni ’80? Da cui scaturì l’esplosione berlusconiana degli anni novanta... Ossia il personalismo politico... il giovanilismo... il rampantismo...

Attribuire tutto questo al terrorismo è fuorviante; ma negli anni settanta c’era  chi proponeva un’altra strada. C’era chi proponeva una maggiore  estensione dello Statuto dei lavoratori; e chi gli rispondeva: “ma così  si rende più accettabile il sistema!”. Quei cdf chiedevano (e perfino  erano capaci di proporre) leggi più vincolanti nei confronti delle aziende inquinanti. “No! Meglio le pallottole” – dicevano i terroristi.

Con quelle leggi, il processo eternit di Casale Monferrato non sarebbe  finito nel nulla. Con quelle leggi, molte cause per risarcimenti -fatte  anche a Brindisi dagli eredi dei morti per cvm- non sarebbero finite nel nulla. E qualche vita si sarebbe salvata...

Quei cdf non furono sconfitti anche dal terrorismo? Ma su questo siamo d’accordo, mi pare.

Ciò che non capisco è perché si ricorre a Curcio per trovare ispirazione e conforto nell’analisi critica dell’industria chimica, sia essa brindisina, come anche siciliana o veneziana. Come se non ci fossero ecologisti,  ambientalisti, che hanno operato e operano su questi territori.  Che Curcio senta il bisogno di studiare la realtà, certamente è un suo... bisogno; non v’è dubbio. Ma questa è un’altra storia.

Homo videns

 

[Ndr.] Il dibattito sulla questione ambientale legata all'industria chimica ha dato la possibilità di sapere che in Mesagne è stato raccolto un archivio di documentazione a far data dagli anni settanta e fino ai nostri giorni. Cercheremo nel futuro di sapere qualcosa di più e condividerlo con i nostri lettori.

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