Dai fondi europei la rinascita del Sud

A Bari il seminario EuDem sulle politiche europee per il Mezzogiorno.

Tra i relatori Pina Picierno, Antonio Decaro, Ivan Stomeo, Andrea Cozzolino

La programmazione europea 2014-2020 rappresenta l’ultima grande occasione per attuare nel Mezzogiorno un modello di sviluppo economico innovativo, inclusivo, sostenibile, distributivo e ad alta capacità occupazionale.

Sono questi gli argomenti della EuDem school in programma a Bari l’8 aprile, in Via Re David 17 (Nei pressi della Stazione Centrale), appuntamento formativo organizzato da EuDem. L’associazione chiama a confronto sullo stato dei finanziamenti europei per il mezzogiorno italiano esponenti politici, amministratori locali ed esperti. Tra questi il presidente dell’Anci Antonio Decaro, il segretario del PD Puglia Marco Lacarra, il segretario dei GD Puglia Francesco Di Noia, il Sottosegretario ai trasporti Umberto Del Basso De Caro, i parlamentari europei Pina Picierno, Elena Gentile, Antonio Caputo e Andrea Cozzolino, il segretario generale della Fondazione Valenzi Antonio Damiano, Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano e Presidente Associazione Borghi Autentici d'Italia e Nino Castorina, Consigliere Metropolitano di Reggio Calabria.

«Il compito della politica», afferma il presidente di EuDem, Francesco Cerasani, «è assicurare che le risorse impegnate siano diligentemente utilizzate per fornire reali strumenti di cambiamento e far sì che esso si concretizzi in risposte ai bisogni attuali di chi scegli di non abbandonare queste regioni dell’Europa. Quello che occorre è la capacità di mettere in rete le esperienze virtuose affinché possano essere volano di un nuovo approccio alla gestione della cosa pubblica».

Il Partito Democratico, spiega Antonio Melcore, coordinatore della school pugliese, «può e deve liberarsi dei vecchi schemi e mostrare che il Sud può essere il punto di arrivo di una nuova stagione di crescita umana e politica e strumento di affermazione di una nuova classe dirigente che faccia della questione morale e della legalità un’occasione di riscossa per un intero territorio».

Ad aprire i lavori sarà Giovanni Bove, membro del direttivo EuDem, convinto che «l'Europa non la si salva da Bruxelles, l'Europa la salvano i cittadini sui territori con il loro impegno quotidiano. Noi come EuDem portiamo il nostro mattoncino fatto di formazione verso la futura classe dirigente del paese».

L’appuntamento è inserito in un ciclo di quattro eventi per approfondire alcune delle principali tematiche in discussione a livello europeo e i relativi riflessi su cittadini, imprese e istituzioni nazionali. Sempre l’8 aprile è in programma il seminari di Mestre sul tema dell’innovazione, dell’industria 4.0 e del mercato digitale. In via di definizione il seminario di Firenze su welfare e occupazione, mentre si è svolto l’11 marzo a Mazara del Vallo (Trapani) il seminario su immigrazione e integrazione europea

La EuDem School 2017 annovera la testata Eunews.it come Media Partner e gode del contributo di Must & Partners.

Per le iscrizioni potete contattare il responsabile alla Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. costo d’iscrizione 10,00 euro (Compresa quota d’iscrizione, attestato di partecipazione e materiale informativo).

Associazione EuDem

EuDem è un’associazione e un progetto di discussione e formazione sulle politiche europee, nato grazie all’iniziativa del Pd di Bruxelles sulla scorta di due eventi di formazione realizzati nel 2014 e nel 2016. Siamo convinti che per contrastare l’euroscetticismo e il crescente populismo serva, più che gli slogan, una solida preparazione. L’associazione EuDem è stata costituita ufficialmente il 10 settembre 2016 e conta oggi circa 500 iscritti in tutta Italia e nei principali Paesi europei.

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