La M: sindaco, la bellezza non può aspettare.

L’appello accorato di Mimmo Stella uscito a mezzo stampa in questi giorni pone nuovamente l’attenzione della nostra comunità sul Centro Storico, vero e proprio cuore della Città.

Riteniamo che i suggerimenti dati al Sindaco non debbano cadere nel vuoto e anzi speriamo siano da stimolo affinché, passi indietro permettendo, sia direttamente il primo cittadino ad occuparsi della parte più antica e fragile della nostra Città.

Non è accettabile che quella al "centro storico" sia una delega fra tante: la storia delle nostre mura, sempre più meta ambita nei percorsi turistici, merita ben altre attenzioni oltre che approccio politico.

Perché riorganizzare da cima a fondo gli uffici se poi non vi era intenzione di cambiare visione politica? O si pensa ancora che il massimo della valorizzazione sia poter fumare una sigaretta accanto a dei dehors?

Sindaco torni ad occuparsi del Centro Storico in prima persona: nessuno come lei ne conosce le problematiche e le potenzialità avendo la memoria storica di quello che è stato in passato la città vecchia.

Come non capire, ad esempio, che non è possibile mettere insieme nello stesso ufficio “Politiche Sociali” e “Cultura”? E’ auspicabile, invece, come già accaduto in passato, che Cultura, Turismo, Centro Storico - e perché no Spettacolo - siano sotto un’unica regia, magari un unico assessorato e ufficio.

Si eviterebbero così situazioni grottesche, come la giunta all'oscuro del progetto e l'assessore Marotta nemmeno convocato alla riunione con gli esercenti nei pressi di Porta Grande.

Sul punto, riguardo al restauro, la vicenda è grottesca: in questi ultimi anni tanti cittadini, comitati e associazioni si sono spesi per porre l’attenzione sul degrado di alcune zone del centro storico, sul parcheggio selvaggio, sugli atti di vandalismo, sulla inagibilità della necropoli e sulla parziale e compromessa fruibilità del Castello che in tanti suoi ambienti è chiuso al pubblico. E invece si cercano e trovano fondi per un'opera certamente apprezzabile ma non indispensabile e irrimandabile come invece lo sono quelle elencate prima e che sono state tanto invocate in questi anni.

Essendo ancora a inizio legislatura, anche se alcune decisioni paiono tipiche da fine mandato, come “La M” proponiamo che il prima possibile l’amministrazione organizzi un incontro aperto e specifico sul tema affinché non perda definitivamente il contatto con la propria comunità che da diversi anni invoca un’attenzione maggiore sul tema e che puntualmente viene delusa; allo stesso tempo, riconoscendo e apprezzando l’indiscutibile indole schietta, orgogliosa e combattiva del Sindaco, anche noi ci uniamo all’appello di Mimmo Stella affinché sia il primo cittadino a dare una sterzata e guidare la nostra comunità per risollevare le sorti del nostro centro storico: Mesagne merita di meglio.

Il direttivo de “La M”

 

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.