Mesagne: inseguimento nelle vie cittadine, la polizia di stato sventa una rapina

Nella serata di ieri, 24 febbraio 2017, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mesagne denunciava a piede libero,

per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso nonché per resistenza a pubblico ufficiale, un individuo barese, C.R.W., di anni 43, con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Alle ore 19:30 circa di ieri, nell’ambito dei mirati servizi di prevenzione e contrasto dei reati in genere, la pattuglia in servizio di volante con tre operatori, transitando per Piazza Vittorio Emanuele, notava un’autovettura Fiat Punto di colore grigio con quattro persone sospette a bordo che procedeva in direzione via Brindisi.

Al fine di procedere al loro controllo in condizioni di sicurezza per la viabilità, la pattuglia si poneva, distanziata da alcune vetture, dietro la predetta auto. La stessa, giunta in prossimità del semaforo, compiva una manovra vietata perché attraversava l’area di servizio della benzina ESSO e si immetteva sulla via Vita. La pattuglia non perdeva di vista la Fiat Punto e la osservava fino a quando la stessa si fermava in prossimità di una serie di esercizi commerciali, tra cui una farmacia, una macelleria e vari supermercati. A quel punto gli operatori di polizia, temendo che i soggetti a bordo potessero essere giunti presso il loro obiettivo, azionavano i segnali luminosi e sonori. I malviventi, avvedendosi della pattuglia, innescavano la retromarcia e si davano alla fuga, creando pericolo per la circolazione viaria e pedonale, prima su via E. Ferdinando poi via T. Dello Diago ed infine in via Cirillo Capozza, per arrestarsi all’altezza del civ. 12, con la pattuglia ormai alle calcagna. Ormai braccati, si fermavano di scatto e balzavano fuori dall’auto per darsi alla fuga a piedi per le viuzze adiacenti. Venivano inseguiti dagli operatori che riuscivano a bloccarne solo uno. Mentre gli altri tre facevano perdere le loro tracce.

Perquisita l’autovettura, priva di copertura assicurativa, sulla stessa venivano rinvenuti nr. 2 radioricetrasmittenti, n. 2 cacciaviti, n. 1 paio di guanti e un berretto in lana tipo passamontagna.

Dopo le formalità di rito il C.R.W. veniva deferito in stato di libertà alla A.G. competente, l’auto e gli oggetti rinvenuti venivano sottoposti a sequestro. L’attività di indagine tesa alla individuazione degli altri correi, prosegue.

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.